Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] , G. Damiani, 2009, p. XII). Teoria è allora mettere in scena un pensiero sia quando si progetta e si disegna, sia quando si parla, si scrive o della omologazione di ogni cosa in funzione di un ‘mitico’ uomo moderno. In quest’ottica si inscrivono, fra ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] sensazione e conferire peso sensibile a emozioni e pensieri. Certo, la componente narrativa è comunque molto che costruisce robusti svolgimenti di eventi e situazioni ricorrendo al modello mitico-antropologico (La mort du roi Tsongor, 2002; trad. it. ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] sulla groppa di un destriero alato e procede dall’Oriente mitico di Og e Magog verso Occidente, in cui si
20 L’idea di Roma a Mosca (XV-XVI sec.). Fonti per la storia del pensiero sociale russo, a cura di P. Catalano, V.P. Pašuto, Roma 1993, pp. ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] fosse l’origine e la prima tradizione medievale del mitico privilegio, secondo cui Costantino, ricevuto il battesimo, avrebbe IIae, q. 97, a. 3, in R.W. e A.J. Carlyle, Il pensiero politico medievale, a cura di L. Firpo, Bari 1967, III, p. 74. Ma la ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sogni e a quello dell'inconscio, ovvero ai nostri pensieri più nascosti. L'idea principale dei surrealisti è che che si apre nella sua cameretta.
In fondo al tunnel scopre il mitico giaccone di Scribbolo, lo indossa e subito si sente pieno di magia: ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] . In realtà Filostrato dovette in qualche modo snaturare il pensiero del suo eroe, in omaggio alla propaganda religiosa di armamentario ideologico che secoli di critica filosofica alle tradizioni mitico-religiose [da Senofane e da Democrito in poi] ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA (v. vol. vii, p. 1062)
E. Greco
P. Sommella
p. 1062). Grecia. - Il complesso di norme che regolano la pianificazione urbana viene indicato con il [...] suo momento più importante con i Pisistratidi.
La memoria mitico-religiosa ha invece serbato notizia dell'esistenza di altri da quel poco che ci rimane di Ippodamo, se al suo pensiero si possono riportare i frammenti registrati sotto il suo nome nel ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] a dire che l'idea del cinema era nell'aria; anzi, nei pensieri, nei desideri e nei sogni di tutti gli uomini, e che solo Shelley a quello di Scott è palese: in Scott infatti dalla 'mitica' caverna si passa alla descrizione di una vera e propria sala ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] e quelli dei re sumeri hanno in comune il fatto che includono le età mitiche e si rivolgono alle origini del mondo. Ma nel momento in cui, con storica dell'intero mondo antico e anche del pensiero egizio. Il mito egizio della separazione del cielo ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] permettessero un'ardita operazione letteraria fondata su un tempo mitico di perenne contemporaneità. L'impero, di Turrachina o . Milano 1902; G. Sindona, Il C. e il suo pensiero politiconegli "Animali parlanti",Messina 1925; K. Zaboklicki, L'abate C ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...