La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] si parla d'impostazione assiomatica della probabilità, il pensiero dei più corre a quella di Kolmogorov (1933). ,…,S1,S0) = Sn per ogni n≥0.
Questo risultato conferma l'idea intuitiva che il valore atteso del capitale dopo (n+1) colpi a testa e croce ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] rigore auspicato si poteva ottenere abbandonando il terreno intuitivo dell'evidenza geometrica e ponendo invece l'aritmetica 1895. Il rigore logico era un elemento essenziale del pensiero matematico, affermava allora Klein, ma certo "la matematica ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] la mia attenzione su un oggetto è alla base di tutto il pensiero organizzato. Brouwer lo chiama l'atto di ‟creare un'entità", del formalismo.
Il formalista considera ogni ragionamento matematico intuitivo come inesatto. Egli studia il linguaggio in ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] , S., Anschauliche Geometrie, Berlin 1932 (tr. it.: Geometria intuitiva, Torino 1960).
Kline, M., Mathematical thought from ancient to modern times, New York 1972 (tr. it.: Storia del pensiero matematico, 2 voll., Torino 1991).
Klingenberg, W., Eine ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] p. 235). Per dare al proprio principio un fondamento intuitivo egli non fece appello a una teleologia materiale della Natura, quali si tratta in ultima analisi di leggi del pensiero (razionalismo), di generalizzazioni induttive (empirismo) o di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] generale' e uno o più casi 'particolari'. Il pensiero matematico del XVIII sec., d'ispirazione naturalistica, spingeva a procedimento non si sviluppò. Nel XVIII sec. il concetto intuitivo di procedimento racchiudeva l'idea errata che un 'procedimento ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] del sistema dei numeri reali, la continuità esprime il fatto intuitivo che non vi sono buchi o interruzioni. Gli spazi studiati vicini all’infinito che la situazione sfugge. Questi pensieri, decisamente vaghi, assumono forma più concreta quando ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] antecedente A e mondo w°, un insieme di mondi f(A,w°) (intuitivamente, i più simili a w°) in cui è vera A. Se la , London, Methuen, 1984).
Kosko 1994: Kosko, Bart, Il fuzzy- pensiero, Milano, Baldini & Castoldi, 1994 (ed. orig.: Fuzzy-thinking, ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] un contesto reale, con l'esperienza dei fatti. "Arte intuitiva" - l'ha definita Shannon.Scienza è sempre confronto tra tempo, premessa e limite di conoscenza. Le inferenze del pensiero scientifico non operano più sul reale, bensì sui simboli della ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] tuttavia danno luogo a risultati svuotati di ogni assaggio intuitivo, facendo uso di sole relazioni astrattamente razionali. Egli genere, insuperati per la loro completezza e la ricchezza del pensiero matematico. Ad essi è lecito aggiungere ora, per l ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...