Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] in forma di racconto drammatico (e con un linguaggio intuitivo) - circa il destino assegnato a una particolare comunità cominciano a perdere di vigoria, il caos ritorna. Allora il pensiero mitico riprende ad affermarsi e a pervadere tutta la vita ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] ragione e sentimento, alla preminenza del momento intuitivo-estetico su quello discorsivo-razionale conduce a A history of Greek political thought, London 1951 (tr. it.: Il pensiero politico classico, a cura di L. Firpo, Bari 1973).
Ter Meulen, ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] qualsiasi ricorso ad argomenti di carattere intuitivo o comunque non controllabili e scarsamente la teoria della giustizia, in Riv. di filosofia, LXXV (1984), pp. 398-430; Sul pensiero di E. J. (1862-1934), in Riv. di storia della filosofia, n.s., XLI ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] più la premessa indimostrabile di ogni esistenza, ma il risultato intuitivo della stessa forma sensibile.
Bibl.: F. Della Corte, Lanza. Sul B. filosofo, oltre l'esposizione del proprio pensiero fatta da lui stesso in Il mio paradosso, in Filosofi ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] fondamentale della Critica: quella tra intelletto intuitivo e intelletto discorsivo. Le categorie non 95-150, 250-289; Studi su Epicuro, Milano 1951; La religione nel pensiero classico, Milano 1954.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia francese e ital. ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] la vita nel suo movimento
L'intelletto come facoltà intuitiva
Per Platone l'intelletto (nòus) è la facoltà che ragione? La ragione, per Kant, è anch'essa una facoltà del pensiero logico, come l'intelletto, ma pretende di fare a meno dell'esperienza ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...