CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Partendo dalla contrapposizione di conoscenza logica ed intuitiva ed affidando la prima alla filosofia, il , Torino 1962; F. Nicolini, C., Torino 1962; S. Onufrio, La politica nel pensiero di B. C., Milano 1962; W. Binni, B. C., in I critici, ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] quasi buio, inginocchiati su quelle panche ... Il mio pensiero sbandava, divagava; o cercava di afferrarsi alle forme critico (l'elemento razionale-intellettivo e quello fantastico-intuitivo) gli apparivano separati. In sostanza, dietro la forma ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Candelaio si sono desunti due titoli di presunte opere smarrite del B. (Gli pensier gai e Il troncod'acqua viva), mentre nell'atto I, scena II, si fisica aristotelica e ribadendone il superamento intuitivo dell'eliocentrismo copernicano.
Applicato l' ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] riflessione teorica. Alcune categorie attive nella riflessione gaddiana (ad esempio il momento lirico-intuitivo) sembrano rimandare senz'altro al pensiero crociano, e non è difficile pensare che l'approccio letterario del neoingegnere lo spingesse ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] maniera espressiva mediante un procedimento non del tutto intuitivo, ma raggiunto, oltre che per naturale F. B. sono stati parzialmente pubblicati in traduzione italiana in Scritti e pensieri sulla musica, a cura di L. Dallapiccola e G. M. Gatti, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dell’arte definizioni a priori, relegandola ad atto intuitivo che ne condizionava l’autonomia.
L'apprendistato e sintesi dei problemi di “estetica dell’arte” inseparabili dal pensiero critico di Anceschi (dall’autonomia alla critica letteraria e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e della cultura cattolica, promotori di un rinnovamento degli intuizioni come quella relativa al carattere "virtuale e intuitivo" del dogma, ponendosi nel solco della teologia più ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] stimoli intesi a determinarla, deve avvenire secondo il metodo intuitivo, che parte dalle cose e insegna più con le tra l'A. e L. Martini, in G. Marchesini, La vita e il pensiero di R. A., Milano 1907; lettere di A. Mario all'A., in Gazzetta di ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] personale dell'E. ad affrontare i Problemi in modo intuitivo e persino approssimativo, il fastidio per lo studio metodico giugno 1971, Torino 1971; B. Segre, Riflessi vicini e lontani del pensiero e dell'opera di F. E., in Atti del Convegno internaz. ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] scienza dei fatti" (p. 9); la storiografia deve "ricostruire l'unità del pensiero medico nella sua origine e nel suo fine" (p. 6) - ed in miniatura" (p. 9); "...tendenza al giudizio intuitivo... di questo movimento scientifico moderno" (p. 13); ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...