Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] distributive, esso si è imposto come una nozione intuitiva indipendente dall'esistenza di grandi diseguaglianze sociali. Più Rawls (1971, 1996; Cooter 1989) e dalla sua scuola di pensiero. La concezione di Rawls si basa, com'è noto, sull'esperimento ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] metodo, che con più matura consapevolezza delle esigenze del pensiero e con più felice intuizione della natura e dello spirito ma è quant'altro mai utile, specialmente se fuso con l'intuitivo: poiché l'uno e l'altro insieme provocano il sorgere del ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] giudizio che si volge contro il suo essere, contro le sue azioni, i suoi pensieri, l'Eterno in sé perfetto, dinanzi a cui il finito non è se si organizzano in un sistema razionale, l'elemento intuitivo si dissolve, il concetto di Dio viene assumendo ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] antica, e tentata la sua giustificazione col concetto intuitivo dell'eguaglianza delle potenze dei due motori, il sec. XVI, era avvvenuto un fatto capitale nella storia del pensiero scientifico, l'affermazione cioè del nuovo sistema del mondo, o ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] per provare che non vi sono contraddizioni tra i dogmi e il pensiero, applica largamente, da S. Anselmo in poi (sull'esempio di ragione discorsiva, si neutralizzano per opera dell'intelletto intuitivo, sicché la divisa molteplicità del finito si ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] che è propria di ogni primo conoscere, cioè l'intuitiva.
Il problema dell'origine del linguaggio, che tanto preoccupa della speculazione logicistica che tanto ha insistito per identificarla con il pensiero.
Vero è, invece, che la lingua esiste a sé, ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] personale dell'E. ad affrontare i Problemi in modo intuitivo e persino approssimativo, il fastidio per lo studio metodico giugno 1971, Torino 1971; B. Segre, Riflessi vicini e lontani del pensiero e dell'opera di F. E., in Atti del Convegno internaz. ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] rimane pertanto la fase meno conosciuta della metastatizzazione, ma é intuitivo che specialmente in questa fase grande importanza debbano avere i della moderna biologia. Da questo orientamento di pensiero discende l'intuizione che il cancro è ‟ ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Partendo dalla contrapposizione di conoscenza logica ed intuitiva ed affidando la prima alla filosofia, il , Torino 1962; F. Nicolini, C., Torino 1962; S. Onufrio, La politica nel pensiero di B. C., Milano 1962; W. Binni, B. C., in I critici, ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] del comportamento e che non solo le azioni, ma anche i pensieri degli uomini derivano dagli istinti. A ognuno dei tredici istinti principali Kelly ogni individuo è una sorta di scienziato intuitivo e l'attività cognitiva è centrale nella dinamica ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...