Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] di esseri artificiali in grado di riprodurre le capacità umane, incluso il pensiero (v. automa, V, p. 554). Un ampio ventaglio di e, d'altra parte, come non ci sia nulla di intuitivo o familiare nel gettare via qualche cosa che non si vuole ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] formato col concorso di tutti i cittadini e di tutte le correnti di pensiero e di azione.
Il sec. XIII è stato il più grandioso e scuola bolognese. Il suo temperamento riflessivo, più che intuitivo, il suo carattere paziente e tranquillo di studioso ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] sala. Se la sala è di forma molto allungata è intuitivo che esso dovrà essere relativamente grande e proporzionato alla lunghezza di ottima e visibilità perfetta, dovrà anzitutto darsi pensiero della posizione della cabina in rapporto allo schermo ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] si presentasse in guisa tale da rendere intuitive le grandezze rappresentate, e intuitive altresì le regole di calcolo da applicarsi in uso presso i Babilonesi.
Lo sviluppo dell'aritmetica nel pensiero greco da Pitagora a Diofanto. - Spetta, come si è ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] possibilità d'impiego dei suoi strumenti. Gran parte del pensiero scientifico ne adotta il linguaggio e le proposte metodologiche stocastici è formata dai processi stazionari. In modo intuitivo possiamo dire che una serie storica è stazionaria se ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] grandiose, nella sua lotta col tema propriamente visivo ed intuitivo tipico del platonismo pieno. Al "dialogare" socratico, Di fronte alle due grandi correnti ideali che dominano nel pensiero politico dell'età classica, l'una partendo dal diritto dell ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] fantasia sulla critica, che caratterizza il pensiero medievale, fece convergere l'attenzione su al concetto di ellisse indicatrice dei moduli lineari, indipendentemente dalle considerazioni intuitive, usate al n. 4 nel caso di una rappresentazione di ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] che sia astratto o figurativo; l'approccio metaforico, intuitivo, allusivo risulta tuttavia costante in entrambe le tendenze intenti sostanzialmente differenti: egli esplora il rapporto tra pensiero visivo e pensiero verbale, e la maniera con cui ci ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] d., che più ne contrassegna lo specifico, sarebbe di ordine intuitivo, artistico ed estetico. Non s'intende negare questa valenza: ostacolo, persino di catturare e dar forma al nostro pensiero. Altri autori hanno rilevato che, per le stesse ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] estrinsecandosi col minaccioso fatto esterno dell'associazione.
È intuitivo che in questa forma di delitto non vi ipotesi di lavoro che si giustifica. L'abbiamo già visto nel pensiero antico e nelle idee fondamentali di Malebranche e Hobbes: la teoria ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...