Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] venuti formando durante l’evoluzione del precedente pensierogreco.
Il primo tentativo di sistemazione in forma consente di mettere in luce e studiare i meccanismi formali del pensiero assai meglio di quanto sia possibile nel linguaggio comune. I suoi ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensierogreco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] contesto narrativo può subentrare al posto dei tempi del passato (i. descrittivo o storico). In latino, meno frequentemente in greco, dopo i verbi che esprimono un’affermazione o dichiarazione, se il complemento non è un oggetto ma un’azione svolta ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] vennero per la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3° manifestata nelle costruzioni razionali dei geometri greci, il pensiero matematico era rimasto però legato fino ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] suoi scritti latini ebbero anch'essi la loro importanza nell'ambito della trasmissione del pensierogreco. Il suo allievo Teodoro Prisciano redasse in greco gli Euporista, basati soprattutto sulla farmacologia di Galeno, e in seguito li tradusse in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] disprezzo, espresso dal pensierogreco-latino per le attività tecniche è un dato storiografico consolidato. Studi relativamente recenti mostrano però come già nel Medioevo tale valutazione fosse sottoposta a revisione. La considerazione positiva di ...
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indivisibile
indivisìbile [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e divisibile] [STF] [FAF] La nozione di enti non divisibili in parti; essa è collegata con la questione, dibattuta già nel pensierogreco presocratico, [...] se la realtà materiale potesse dividersi all'infinito, o se a un certo punto si trovassero particelle che non ammettessero ulteriore divisione, e diede origine alla concezione dell'"indivisibile", o dell'"atomo", ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] , con una sua esistenza puramente soggettiva, un’esistenza, cioè, nel pensiero. T. Hobbes, J. Locke, G. Leibniz, G. Berkeley, di plurale. Il duale è presente nelle lingue indoeuropee (greco, indiano, paleoslavo, lituano, irlandese) e semitiche ( ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ebbero i vari tipi (fig. C).
L’o. dorico si formò in Grecia nel 7°-6° sec. a.C., caratterizzato dalla colonna priva di base con Tommaso d’Aquino. Nella modernità, la secolarizzazione del pensiero filosofico non ha cancellato l’idea che la coesistenza ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dal 1995, con l’affermazione politica del pensiero multi-gender, di tipo costruttivista, sollecitato dal nelle lingue indoeuropee antiche (per es., il latino e il greco). Nelle lingue indoeuropee moderne la categoria del g. appare semplificata: ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...