Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] di una felice ripresa sulla scena.
Opere e pensiero
Le sue aspirazioni di rinnovamento liberale lo resero in e nel Des Meeres und der Liebe Wellen (1831), il mito greco solleva i problemi della convivenza umana dalla banale attualità verso luminose ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] studiò, specie nell'Italia umanistica, la poesia e il pensiero. A Granata apprese il latino alla scuola dell'italiano Pietro orientali a Salamanca, dove si perfezionò nella conoscenza del greco, ebraico e arabo. Passò quindi in Italia, cavaliere nell ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] costituiscono un breve, ma complesso, compendio di filosofia pirroniana. Difficile è determinare il contributo portato da S. al pensiero scettico di cui egli è peraltro la più importante fonte storica: l'interesse degli scritti di S. consiste proprio ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] Elea (᾿Ελέα, Velia), colonia dei Focesi nella Magna Grecia e poi centro della tradizione filosofica che si disse idee del divino, che costituisce uno dei momenti tipici del pensiero senofaneo. Motivo fondamentale della concezione religiosa di S. è ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e l'indifferenza ed è vivace espressione del libero pensiero nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamento di Parigi e tutte le copie, salvo una, furono bruciate ...
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Editore e scrittore italiano (Scarperia 1921 - Firenze 1990). Nel 1970 fondò, a Fiesole, la casa editrice Nardini, specializzata in libri d'arte e di restauro (tra le collane: Le chiese monumentali d'Italia, [...] pubblicazione dei testi fondamentali della letteratura e del pensiero medievali in originale o in traduzione, presentati Vita di Leonardo (1978); Primo incontro con la mitologia greco-romana (1982); Misteri e dottrine segrete: dal trapassato remoto ...
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Retore greco di Prusa in Bitinia (n. 310 circa - m. dopo il 385). Visse in Atene dove aprì una celebre scuola di retorica, frequentata anche da Gregorio Nazianzeno e Basilio di Cesarea. Delle sue Orazioni [...] la morte del figlio Rufino. Le orazioni di I., ammirevoli per colorito poetico e armoniosità di periodo, non per il pensiero, sono utili per le frequenti citazioni e parafrasi degli antichi poeti lirici (quali Saffo, Alceo, Ibico, Anacreonte), di cui ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] salvato dai ragazzini, 1968: cfr. D'Angeli 1991). La Grecia diventa così metafora della civiltà contadina, che non viene comunque stata, possa trasformarsi in una vitale struttura di pensiero su cui nuove letterature possono misurare la propria ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] (1980); Le nom sur le bout de la langue (1993; trad. it. 1995). Alcuni scritti dialogano col mondo antico, in particolare greco e latino: i romanzi Carus (1979) e Les tablettes de buis d'Apronenia Avitia (1984); La raison (1990), un ritratto di M ...
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TOSATTI, Maria Barbara
Arnaldo Bocelli
Poetessa, nata a S. Felice sul Panaro (Modena) il 3 settembre 1891, morta a Roma il 17 aprile 1934. Fece gli studî normali in un istituto di religiose francesi, [...] francesi del gran secolo, e apprendendo tanto di latino e di greco da poter leggere Virgilio e Saffo nel testo. I primi valse subito l'attenzione della critica. Altre sue poesie, e pensieri di letteratura e di morale, non sono ancora stati raccolti. ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...