GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] di Aristotele offerta dal Genua sulla base del commentatore greco Simplicio, in contrasto con quanti invece si attenevano Morì a Modena il 6 luglio 1607.
Manca un lavoro complessivo sul pensiero del G., di cui è però chiaro il punto centrale: l' ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] italiana intorno a Valona nell'ipotesi di un'avanzata greca nell'Epiro e in Albania. Ma anche questa volta Salvati: Degli uomini illustri jesini di G. C. Tosi, Roma 1912; Pensieri e soliloqui, Città di Castello 1913; L'Austria (estratto da Riv. ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] Capace di padroneggiare il latino e di intendere il greco, L. non era tuttavia appassionato agli studi e Firenze 1972, pp. 297-315; V.A. Santi, La "Gloria" nel pensiero di Machiavelli, Ravenna 1979, ad ind.; Le arti del principato mediceo, Firenze ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] Dopo Manuzio giunse a Carpi anche Marco Musuro, che gli insegnò il greco durante i suoi soggiorni in città, da collocarsi fra il marzo del passi delle opere dell’olandese che richiamavano il pensiero di Lutero per dimostrare la continuità ideologica ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] ancora; a tutto ciò sarebbero da aggiungere traduzioni dal greco in latino.
Fra quanto era andato perduto e non . senese di storia patria, XI (1940), pp. 24-28; G. Saitta, Il Pensiero italiano. I, L'Umanesimo, Firenze 1960, pp. 365-68; E. Garin, La ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] interpretazione che vedeva in essa la preponderanza dell'elemento greco, rilevando l'azione dei diritti nazionali. Negli anni logica, ma il risultato di uno sviluppo storico del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di dominium lo conduceva a ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] 1648. Per Hammer J. non è che un avventuriero, forse greco, il quale - vantandosi figlio di sultano con diritto di successione dopo Lepanto, Firenze 1961, ad ind.; M. D'Addio, Il pensiero politico di Gaspare Scioppio…, Milano 1962, ad ind.; P. Preto, ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] fatto "grande chiazzo per tutta l'Italia, perché non è mai caduto in pensiero d'uomo di porre in ridicolo una cosa, e di far vedere ch'è spiccarono il solito A. Buonafede e il domenicano greco Tommaso Maria Mamachi: a quest'ultimo, per Venturi ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] il Foggini, il Vernazza (che lo aiuta a perfezionarsi nel greco), R. Venuti, ma soprattutto il padre Jacquier, col quale serve sempre meno; la sua mente è rivolta altrove, al pensiero della morte imminente: "Già da ogni parte screpola il bozzolo ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] , senza immaginare che sarebbe diventato uno specialista del genere "greco-romano" e che l'abilità nel gestire i figuranti e L. ebbe modo di chiarire senza peli sulla lingua il proprio pensiero in merito: "Non amo il falso film politico, il film ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...