JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] 1648. Per Hammer J. non è che un avventuriero, forse greco, il quale - vantandosi figlio di sultano con diritto di successione dopo Lepanto, Firenze 1961, ad ind.; M. D'Addio, Il pensiero politico di Gaspare Scioppio…, Milano 1962, ad ind.; P. Preto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ». C’era poi il caso dei cristiani di rito greco: ma questi erano soggetti al magistrato pubblico per loro 1961.
Opere, a cura di G. Cozzi, L. Cozzi, Milano-Napoli 1969.
Pensieri naturali, metafisici e matematici, a cura di L. Cozzi, L. Sosio, Milano ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] il Foggini, il Vernazza (che lo aiuta a perfezionarsi nel greco), R. Venuti, ma soprattutto il padre Jacquier, col quale serve sempre meno; la sua mente è rivolta altrove, al pensiero della morte imminente: "Già da ogni parte screpola il bozzolo ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] 6] ad Dig. 9.14.2 che conserva le traduzioni di B. dei passi greci del Digestum Vetus (Savigny, p. 205).Un nipote di B. di nome Leone traduzione del Damasceno esercitò influenze determinanti nel pensiero filosofico-teologico medioevale; e così quella ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] adito a interpretazioni diverse, e talora opposte, del suo pensiero. Egli, infatti, non solo manifestò la propria adesione alla opera di Onorio. Massimo, capo spirituale del monacato greco che a Roma guidava la resistenza antimonotelita, si pronunciò ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] era prencipe", accusandolo d'aver, allora, fomentato "il pensiero che suo padre aveva di pigliar per moglie la sorella del archit. A. Palladio, XVII (1975), p. 105; A. Greco, L'istituzione del teatro comico nel Rinascimento, Napoli 1976, p. 142 ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] collocare il M. all'interno dello sviluppo del pensiero umanistico. La sua religiosità, ma anche il , Roma 1969, ad ind.; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, pp. 485-538; Id., Commentario della vita di G. M ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] carica di ori e ricchezze), ma il matrimonio del padre con una greca (1489) lascia supporre un perdurare dei vecchi legami col mondo del come tale gli aveva insegnato a liberare il pensiero aristotelico dal cumulo delle interpretazioni medioevali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] delle lettere: egli si ‘trasformò’ da erudito delle antichità greco-romane a storico di vicende al centro della polemica religiosa e ° vol., 1961, ad vocem; R. De Mattei, Il pensiero politico di Scipione Ammirato, 1959). L’obiettivo polemico della sua ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] Non riuscì a controbattere le accuse rivolte dal fascista Greco e dal liberale di destra Buonocore al ministro del e "gli altri pochi" il C. non seppe trovare "l'adeguazione tra il pensiero popolare e la realtà" (Sturzo, II, p. 135); fu quindi tra i ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...