GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] di tanti popoli intorno al diluvio. Fra il sec. VI e il V a. C., nella fioritura del pensiero filosofico greco, troviamo rilevati o intuiti concetti geologici di valore universale, che si assommano nella visione dell'instabilità del trasformarsi ...
Leggi Tutto
TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] e le moderne, Città di Castello 1913; id., N. T. educatore, in Vita e pensiero, n. s., anno X, xv (rist. in G. Salvadori, Liriche e saggi, M. Lascaris, T. traducteur de chants serbes en grec, Praga 1930 (comunicazione fatta a Praga al Congresso dei ...
Leggi Tutto
Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] eretico, certo fu uno dei maggiori responsabili di successive deviazioni razionalistiche nel pensiero teologico. Nel sec. XI, oltre i postumi dello scisma greco con Michele Cerulario, merita particolarissima attenzione la controversia eucaristica con ...
Leggi Tutto
Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] uno scrittore deve essere studiato così riguardo al pensiero come riguardo all'espressione, e che l'espressione in esso D. si sforza di provare che i progenitori dei Romani erano Greci, e semigreca, in gran parte identica al dialetto eolico, la loro ...
Leggi Tutto
Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] . Eppure Archimede era dotato di tale profondità di pensiero e di tale sovrumana sagacia, che nulla volle di Benevento, i due codici A e B, insieme con la biblioteca greca raccolta dai re normanni e passata in eredità agli Svevi, furono donati da ...
Leggi Tutto
. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] questi passi, del loro rapporto con il resto del pensiero di S. Paolo, e dello sviluppo della teologia cristiana 's 70 Geburtstag gewidmet, Giessen 1906, pp. 893-912; il testo greco dei due primi frammenti fu pubblicato, dopo il James, da F. Nau ...
Leggi Tutto
Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] suo. Conobbe bene il latino, non fu digiuno del greco; acquistò piena la pratica del francese letterario; assai innanzi Romagnoli, Polemica carducciana, Firenze 1911; P. Tommasini-Mattiucci, Il pensiero di C. Cattaneo e di G. Mazzini nelle poesie di G ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] a interessi di gruppi. Più tardi, nella maturità del suo pensiero, nella quiete di Céligny, rinnegò gli antichi scritti di il francese; leggeva correntemente l'inglese, il latino e il greco; aveva tradotto l'Antologia per il solo piacere di fare un ...
Leggi Tutto
GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] uso di grecismi inserendo nel suo testo anche parole e citazioni greche, e raccostandosi anche per ciò a Lucilio. I neologismi veri grandi modelli, e la più libera manifestazione del pensiero cristiano poterono ridare voga all'opera poetica di lui ...
Leggi Tutto
LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] dei morti; e declamava non solo in latino ma anche in greco. Essendosi più tardi recato in Atene per completarvi i suoi studî, poeta stesso pubblicati, questo non sostituì l'altro, come nel pensiero di lui avrebbe dovuto, ma si aggiunse all'altro e ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...