Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] cultura del suo tempo; in epoca recente, difatti, il 'pensiero archeologico' ha dovuto fare i conti con l'onnipresenza teoretica del meglio definire i rapporti tra le culture indigene e quelle della grecità costiera, a partire già dall'8° sec. a.C. ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] giovani fu oggetto di cure assidue in ogni parte del mondo greco, dalla Sicilia, dove si parla dell'istituzione di una specie una ridesta attività legislativa e con un vigoroso fermento di pensiero e di opere nel campo sociale. I canoni impongono che ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] fine morale e all'educazione: in tutti è comune il pensiero che non si possa costruire una dottrina morale e pedagogica che si può dire scientifico nell'antichità greca. Erodoto è il più antico scrittore greco in cui siano esposte le differenze ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , lo seguiva da gran tempo come maestro d'arte e di pensiero. Gli aveva tempo addietro indirizzato un carme per averne l'onore et le livre du repos des religieux, Parigi 1903. - Per gli studî del greco: P. De Nolhac, P. et l'humanisme, cap. IX; F. Lo ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] valore dei sinonimi πίναξ e tabula, con cui più propriamente Greci e Latini indicavano ciò che oggi intendiamo col nome di carta della fantasia sulla critica, che caratterizza il pensiero medievale, fece convergere l'attenzione su quanto vi ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] a ritroso la via degli invasori, è penetrato nell'Afghānistan dall'India e quivi si è incontrato con l'arte e col pensiero della Grecia.
L'attuale stato nazionale afghāno si formò nel sec. XVIII; prima di quest'epoca, e in minor misura anche dopo, la ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] compositivi rappresentati nei poemi. Inoltre si è cercato di penetrare per nuove vie nelle forme di pensiero e di espressione proprie della grecità arcaica (H. Fränkel, B. Snell). Per la letteratura latina più antica, si è proceduto oltre, sulla ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] ha come primo modo quello di re (mentre la prima e principale scala greco-latina era la dorica, o modo di mi), si può vedere in svolgimento dell'epica e della lirica medievale, per il moto del pensiero e del gusto dal Medioevo in poi, non è del tutto ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] della cornamusa e della lira.
Bibl.: V. Dorsa, La tradizione greco-latina negli usi e nelle credenze della Calabria citer., 2ª ed., secolari o riscattandosi con gravi sacrifizî; ma inoltre il pensiero dei nuovi tempi affonda in essa le sue radici ...
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UNIVERSO
Rodolfo MONDOLFO
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
. Con questo nome s'intende l'insieme, la totalità delle cose esistenti, ossia tutto ciò che viene o verrà comunque rivelato alla [...] stellare o galattico (perché la Via Lattea, in greco γαλαξίας, ne forma l'ossatura), mentre l'insieme dei di mondi infiniti; il cui concetto diventa poi patrimonio comune del pensiero moderno (Cartesio, Pascal, ecc.), e domina fin tutto il sec ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...