RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] Mileto. In Erodoto è svolto sistematicamente il concetto della derivazione delle principali divinità greche da divinità egiziane corrispondenti. Nel pensiero speculativo sorge presto (scuola ionica) la critica della religione tradizionale: si vuole ...
Leggi Tutto
LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] Romano colto cominciò a leggere e a studiare le opere dei Greci; e lo stesso press'a poco accadde in Oriente quando musulmani a dire come documento e forma della storia generale del pensiero e della civiltà o dei sentimenti e atteggiamenti pratici (M ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] (X, p. 498), risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può essere considerato il diritti di libertà: la libertà personale, la libertà di parola, di pensiero e di religione, il diritto di possedere a titolo di proprietà e ...
Leggi Tutto
(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] Francia, tra i partiti dell'eurocomunismo soltanto quello greco (dell'interno) sostenne posizioni analoghe a quelle Whetten, Lexington 1983; M. L. Salvadori, Storia del pensiero comunista: da Lenin alla crisi dell'internazionalismo, Milano 1984; The ...
Leggi Tutto
LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] Europa a raccogliere libri; istituì a Roma un collegio greco e una stamperia, di cui ebbero la direzione Giano e nell'arti prevalse per lui un'elegante leggerezza alla profondità del pensiero, alla sincerità del sentimento.
Bibl.: V.: L. Pastor, ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e trasmettere non un linguaggio, ma un pensiero o una narrazione attraverso la realizzazione coordinata di vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu adoperata in Egitto come s. solenne dal 3000 a.C. fino al ...
Leggi Tutto
Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] Canovai per le matematiche, del servita padre Battini per il greco e il latino. Ebbe pure precettore per breve tempo, p. 165 segg.; B. Croce, Una teoria del Pascoli e alcuni pensieri sulla poesia del Capponi e del Tommaseo, in Critica, IX (1911), pp ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] d'istruzione di un giovane greco Cleobolo e del suo maestro Platone nella Magna Grecia al principio del sec. V 1779-1815), Parigi 1911, p. 218 segg.; G. De Ruggiero, Il pensiero politico meridionale nei secoli XVIII e XIX, Bari 1922, p. 166 segg.; ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier Vettori il greco e si erudì nel provenzale. Al tempo dell'assedio e negli ultimi anni inclinò all'ascetismo, ma il suo pensiero politico non si allontana da quello dei realisti del tempo.
...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] fece nulla: ma per un secolo ancora questo fu il pensiero dominante alla corte di Monaco: o parte almeno delle terre è questa una ripresa umanistica, la quale incomincia a indirizzarsi verso la Grecia oltre che verso Roma. Hagedorn è seguito da J. W. ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...