Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] al corso delle vicende umane è presente anche nel pensiero medievale, dove si cerca di armonizzarlo con la libera e svela il disegno della divina p. (indicato nel greco neotestamentario e dei primi scrittori cristiani come οἰκονομία), trova una ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] Uno. Larga è stata l'influenza di P. sul pensiero cristiano attraverso l'autore del Corpus dionysianum che ne riecheggia sue opere fatte nel sec. 13º (commento al Parmenide, Elementatio theologica, oltre quelle già ricordate, perdute nel testo greco). ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] Rinascimento, tra gli ultimi echi della tradizione culturale greco-romana e le pratiche nuove, si registrarono numerose percezione, si contrappose alla forte influenza esercitata dal pensiero scientifico positivista sulla teoria musicale (H. von ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] di un simbolismo oscuro. P. è il più originale dei poeti della Grecia moderna, e la sua fama ha varcato i confini della patria.
Vita e alla poesia. Sensibile alle correnti di pensiero e alle poetiche europee del secondo Ottocento, condusse ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] per trovare un senso al suo radicale disagio, alla tragicità del suo esistere, anche con il recupero dell'ideale greco di saggezza, senza ricorsi a mitologie religiose.
Tra le opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell'Occidente ...
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Storico greco (400 a. C. circa - 340 circa). Scrisse le ῾Iστορίαι in 30 libri, dal ritorno degli Eraclidi (1104 a. C.) all'assedio di Perinto da parte di Filippo II di Macedonia (340 a. C.): una storia [...] le vicende dei popoli barbari che erano stati in rapporto coi Greci.
Vita e opere
Nativo di Cuma nell'Eolide, E. XI-XVI della sua Biblioteca. E. non ha vera profondità di pensiero, né ha compiuto vaste ricerche personali: è piuttosto un erudito e ...
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Busi, Giulio. – Filologo italiano (n. Bologna 1960). Laureatosi in Lingue orientali (ebraico) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Ebraistica presso l’Università [...] si ricordano: La Qabbalah (1998); Simboli del pensiero ebraico (1999); Qabbalah visiva (2005); L'enigma e misterioso tra i numeri e Amarsi. Seduzione e desiderio nel Rinascimento (con S. Greco); Gesù il re ribelle. Una storia ebraica (2023). ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] onori. Suo capolavoro è la Guerra giudaica (7 libri), in greco (è perduta la prima redazione in aramaico): storia ebraica da Erode al 66 d. C., che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas en el Museo del Prado (1923; trad. it. la filosofía, iniziando una sistemazione del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo antimeccanicistica ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] in verità non sempre criticamente soddisfacenti, riguardano la teologia (soprattutto i rapporti tra il pensiero teologico della Chiesa greca e il pensiero della Chiesa occidentale, con l'intento di mettere in evidenza il sostanziale accordo tra l ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...