. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] peccato è trasferito dalle cose, dove lo poneva la mistica ellenistica, nella volontà dell'uomo. Di qui un doppio e la stessa vita, e, dall'altra, neppure una parola e un pensiero per le istituzioni anche più grandi e necessarie di questo mondo, quali ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] Augusto, gli agoni penetrano largamente in tutti i paesi ellenistici, presso le singole capitali dei diadochi, o celebrano solida base di ogni resistenza alle nuove correnti del pensiero e del costume, cioè quello schietto sentimento d'individualismo ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] politeismo egizio finì in un sincretismo: nel periodo ellenistico si osservano innumerevoli combinazioni e fusioni di divinità o del divino nell'umano. Questa instabilità del pensiero panteistico rimane sempre un fermento che si direbbe indispensabile ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] Artemide, e agl'inni esametrici si ritornò decisamente in tempo ellenistico come dimostrano gl'inni di Callimaco. Anche gl'inni orfici dei quali, del resto, sono ancor oggi presenti nel pensiero collettivo. La Carmagnole, il Ça ira, la Marseillaise ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] ciò che appariva eterodosso al cristianesimo posteriore era tale nel pensiero degli autori. Spesso gli aspetti docetistici della storia di evangelici e apostolici: schemi del romanzo religioso ellenistico formano l'ossatura di storie apostoliche: la ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] da soggiorni in patria e da viaggi in luoghi famosi dell'Oriente ellenistico, come amico e cortigiano di nobili romani, e, con estrema certamente molto più di documento che d'intrinseca forza di pensiero o d'arte, ma anche sotto il primo aspetto egli ...
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SPORT (ingl.; dall'ant. fr. desport, it. diporto)
Emilio Servadio
Il concetto di sport è relativamente recente, come è di coniazione recente lo stesso vocabolo col quale oggi lo si designa. Impropriamente, [...] una deviazione in tal senso presentano il mondo ellenistico e il mondo romano rispetto a quello della indicazioni bibliografiche).
Sul concetto di sport e sulla sua valutazione nel pensiero contemporaneo, v.: H. Steinitzer, Sport und Kultur, Monaco ...
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È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli [...] sia in questa bipartizione del mondo, non si allontanasse dal pensiero comune tra i Greci di quell'età, come invece se ne polis e che più tardi negli stati territoriali dell'Oriente ellenistico il Greco non è se non un suddito accanto agli altri ...
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L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente [...] concepire la storia senza dividerla in periodi, in epoche, perché il pensiero è organismo e come tale ha un principio, un mezzo e un modernamente chiamiamo senso storico. Soltanto nell'età ellenistico-romana l'esperienza storico-politica suggerì la ...
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MEYER, Eduard
Arnaldo Momigliano
Storico tedesco, nato ad Amburgo il 25 gennaio 1855. Dottore in filologia nel 1875, precettore dei figli del console generale britannico a Costantinopoli negli anni [...] le reciproche influenze sino alla loro fusione nella civiltà ellenistico-romana. Nell'attuare questo disegno, non nuovo, di capire tutti e tutto, mancava poi quella profondità di pensiero propria di chi è dominato da pochi problemi essenziali; in ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...