Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] del suo tempo; in epoca recente, difatti, il 'pensiero archeologico' ha dovuto fare i conti con l'onnipresenza teoretica urbano di Pisa antica: la fase etrusca, il contesto e il relitto ellenistico, a cura di S. Bruni, Milano 2003.
A. Camilli, Il ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] difatti, quest'opera appare come obliterata sia nel periodo ellenistico (greco-romano), quando la scuola peripatetica che da lui perfetto come atto puro, e separato dal mondo come eterno pensiero di pensiero (νόησις νοήσεως: Met., XII, 9,1074 b 34). ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] insieme con una ridesta attività legislativa e con un vigoroso fermento di pensiero e di opere nel campo sociale. I canoni impongono che presso ma l'educazione fisica era diffusa in tutto il mondo ellenistico (v. agoni; coma; danza; ginnastica; ludi; ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] .
Forti infiltrazioni platoniche, provenienti in parte dall'antica tradizione giudaico-ellenistica e in parte dal contatto col neoplatonismo arabico, si ebbero nel pensiero ebraico del Medioevo, e specialmente negli scritti cabbalistici e nell'opera ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] ; con l'evolversi dell'arte e il trasformarsi del pensiero mutano le forme e i concetti ispiratori, ma nel nel sec. IV e, decadendo, dura ancora nel III.
Affresco ellenistico e romano. - Del resto la tradizione della pittura murale funeraria, a ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] costituzione più frequentemente diffusa e propria del mondo ellenistico-romano.
La costituzione gallica si fondava infatti un insussistente contrasto con la romanità il pungolo a crearsi un pensiero e una vita propria, esso rivela, ciò non pertanto, ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] individualistiche.
La politica in questo periodo ellenistico decadde. Di contro era l'etica e la sua dottrina di vita e d'amore, Milano 1922: L. Tondelli, Il pensiero di S. Paolo, ivi 1928. Sulle correnti patristiche: J. Turmel, Histoire du dogme ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] era parte costituente del lavoro scientifico, come lo fu, per molti secoli, la riflessione sui classici del pensiero scientifico-filosofico greco ed ellenistico (Schmitt 1990, pp. 130-59; Laudan 1993).
Fu solo a partire dalla cosiddetta ''rivoluzione ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , per i valori raffinati e riflessi della letteratura ellenistica (verso cui in Italia hanno rivolto le loro secondo momento, come R. M. Pidal. Di queste correnti di pensiero si è salvato il solo contributo documentario e metodologico, ma non quello ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] questo stile, richiama l'esemplare dei rapporti di guerra ellenistici, quali per esempio riecheggiano in Arriano. Il confronto nella leggenda.
Troppo complessi e varî i sentimenti e i pensieri che al nome di Cesare si ricollegavano, perché la ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...