Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] delle caratteristiche del periodo umanistico fu la riscoperta del pensiero di Platone, dovuta anche alla traduzione in latino di nella quale si erano stratificate le dottrine del periodo ellenistico (in primo luogo, il neoplatonismo), le tradizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] ignote e segrete. Questa è la colorazione che assume il misticismo ellenistico: c’è una verità ma è segreta. Il dio supremo è Timeo).
Ma una delle caratteristiche del misticismo (e poi del pensiero ermetico che qui trova le sue radici) è che una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] dispute accese sull’interpretazione di Aristotele e del suo pensiero naturalistico e fisico.
La cultura dell’epoca è pur meritata fama alla conoscenza della lingua dei classici greci ed ellenistici – a partire dalla seconda metà del XIV secolo un ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] dell'attività e la lingna deve rispecchiare la dignità del pensiero. Egli vuol riportare l'eloquenza alla grandezza e alla Si è pensato che Q. derivi qui da un "cànone" ellenistico; la visione dello sviluppo parabolico dell'arte è propria delle fonti ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] Fu il primo intellettuale ebreo a studiare il periodo ellenistico e la versione greca della Bibbia detta Septuaginta, e Petrarca per cui mostra profonda venerazione.
La sua libertà di pensiero, basata sull'uso di tutte le fonti e non solo ebraiche ...
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Vedi EUPOMPOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPOMPOS (v. vol. III, p. 538)
P. Moreno
(v. La difficoltà cronologica che si era presentata ai primi esegeti per accettare la storicità dell'incontro del pittore [...] 1967), e di anticipazione dello spirito ellenistico (Schneider, 1969). Diffusa è la s.v. Lysippos; F. Adorno, Le arti in Platone e in Aristotele, iri Studi sul pensiero greco, Firenze 1966, pp. 1-68; Β. Schweitzer, Senocrate di Atene, in Alla ricerca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] greca – una forma di pensiero che si è sviluppata tra Grecia e Magna Grecia, dalle remote origini ai secoli ellenistici – sarebbe ingannevole etichettare come filosofia latina o romana quella che si sviluppa nell’area ben più vasta dell’intero ...
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Aristobulo di Alessandria
Filosofo giudeo-ellenistico (2°-1° sec. a.C.). Si formò nell’ambiente ellenistico di Alessandria; scrisse un ampio commento al Pentateuco, facendo largo uso dell’interpretazione [...] antichi scrittori greci, da lui opportunamente interpretati e talora anche falsificati a questo scopo. Il suo contatto con il pensiero greco (Eusebio lo considera un peripatetico) non fu privo di influenze sulla sua opera di commentatore biblico; e ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...