Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] città antica: a esso si possono aggiungere le tombe ellenistiche di Kōm esh-Shuqāfa, con ricca decorazione architettonica e Alessandria, Giovanni Filopono ecc. Questa estrema manifestazione del pensiero pagano, se da un lato si contrappose al ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] delle sue opere e scorgere un chiaro sviluppo del suo pensiero per l'assenza di sistematicità nell'accogliere idee altrui ed . è una espressione tipica della cultura della tarda età ellenistico-romana, nella quale in un comune e spesso generico ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] l'utilizzo della cultura ellenistico-alessandrina. Tra Dio e il mondo F. colloca il logos, depositario delle idee, modelli della creazione.
Vita e pensiero
Nel 40 d. C. fu mandato a Roma come ambasciatore presso l'imperatore Caligola per chiedergli ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] colonnati che suddividono l’interno della cella. Nel periodo ellenistico ebbe inizio l’uso della sovrapposizione di o. differenti d’Aquino. Nella modernità, la secolarizzazione del pensiero filosofico non ha cancellato l’idea che la coesistenza ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] uno almeno di essi ha sommo pregio perché ci fa conoscere il pensiero egiziano. È un papiro acquistato a Tebe nel 1862 da Edwin modo l'apoteosi egizia dei Lagidi non va confusa col culto ellenistico del sovrano poiché l'una e l'altro hanno forma e ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] Varuna, forse un antico dio lunare, colui che conosce i pensieri degli uomini, la figura più pura e nobile del pantheon degl greca d'Occidente, come è attestato specialmente dall'arte ellenistica del Gandhāra, che risente fortemente l'azione di motivi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] in nome di Lui o almeno sotto la Sua garanzia.
Concetico ellenistico. - La prima teoria dell'ispirazione biblica si ebbe tra i sua parte più antica (l'Antico Testamento), ove pure il pensiero è quasi ristretto entro la cerchia d'una sola nazione. ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] come strumento di progresso dello scibile. Così nel periodo ellenistico l'antichità classica arriva alla costituzione di vere e proprie pratico, contribuisce a dare un concorde indirizzo di pensiero navale agli ufficiali candidati agli alti comandi. ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] ora non più misconosciuta o ignorata delle nuove correnti di pensiero, e delle scienze umane. Il marxismo, l'esistenzialismo 4° secolo a.C., di rapporti commerciali col mondo ellenistico, che si effettuavano attraverso Marsiglia e la valle del Rodano ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] conclude che "È giunta l'ora di rivalutare il pensiero un tempo terrificante di John Ruskin secondo il quale l' crescente attenzione a quanto la precede e la segue, e il periodo ellenistico in particolare (ma anche il 40 secolo a.C.) si rivela carico ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...