CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] quasi buio, inginocchiati su quelle panche ... Il mio pensiero sbandava, divagava; o cercava di afferrarsi alle forme critico (l'elemento razionale-intellettivo e quello fantastico-intuitivo) gli apparivano separati. In sostanza, dietro la forma ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] riflessione teorica. Alcune categorie attive nella riflessione gaddiana (ad esempio il momento lirico-intuitivo) sembrano rimandare senz'altro al pensiero crociano, e non è difficile pensare che l'approccio letterario del neoingegnere lo spingesse ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e della cultura cattolica, promotori di un rinnovamento degli intuizioni come quella relativa al carattere "virtuale e intuitivo" del dogma, ponendosi nel solco della teologia più ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] per oltre un ventennio. Il gusto penetrante e intuitivo della lettura, lenta e assaporata, assorta nella meditazione nonostante se ne fosse allontanato giovanissimo, vi tornava spesso con il pensiero e considerava quella la "sua" terra, l'alma mater ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] a cogliere, in alcuni casi anche solo con un guizzo intuitivo, aspetti in apparenza minori, i "nessi umani limitati e M., utili alla ricostruzione del suo percorso e del suo pensiero), si ricordano in particolare i volumi: Tokyo (Amsterdam 1976 ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] varietà dei periodi, I`elemento comune a tutti è sempre il pensiero hegeliano, anche quando il C. si distacca per alcuni aspetti da 1848) rappresenta il passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell' ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...