QAṢR IBN WARDĀN
F. de' Maffei
Il complesso militare di Q., di cui non si conosce il toponimo antico, sorge isolato nell'entroterra della Siria settentrionale, in una zona pressoché desertica ma non [...] dell'epoca giustinianea. L'edificio è scandito al centro da quattro colonne con arcate di mattoni a doppia ghiera che sorreggevano una cupola su pennacchi con otto finestre: quattro poste al di sopra del colmo degli archi e quattro al di sopra dei ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] che riceve le stimmate, di S. Pietro e di S. Giovanni Evangelista che presenta alla Vergine l'offerente inginocchiato. Nei pennacchi della prima e dell'ultima nicchia sono disposti due stemmi, identificati l'uno con l'arme della famiglia Man o de ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] sala' per mezzo del sistema misto, a travatura al centro e a botte sulla navate laterali. La presenza della cupola su pennacchi sopra il vano presbiteriale condiziona però tutti gli altri elementi e riconduce il S. Pietro - anche per il parallelo con ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] nel modelletto di Pier Matteo d’Amelia (fig. a p. 50) e la creazione di superfici unitarie negli spazi dei pennacchi contribuiscono pure a ‘sganciare’ la volta isolandola nella sua totale autonomia67.
Ai Profeti e alle Sibille assisi sui troni e ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] bifore è evidente e si estende anche al trattamento dei pennacchi decorati da rondelli a trilobi e a quadrilobi.Sovrasta il maggiore lavorabilità del tufo, in luogo del marmo. I pennacchi tendono ad allungarsi e il loro disegno alternato concorre ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] ,ripetuto più di una volta, Saturno,ecc.) sulle facce anteriori dei plinti delle colonne, le sei belle Vittorie sui pennacchi delle tre arcate, un Marsia scorticato sopra una delle nicchie che contengono le statue del Sansovino. Da alcuni sono anche ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] con angeli musicanti, opera oggi completamente perduta nella parte inferiore e coperta da pesanti ridipinture nella superiore; nei pennacchi dell'arco absidale angeli con corone di fiori e rami di palme, e infine in controfacciata, ai lati dell ...
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ASINOU
A. Guiglia Guidobaldi
Il toponimo A., collegato dubitativamente con l'antica città di Asine fondata sull'isola di Cipro nel sec. 11° a.C. dagli abitanti dell'omonima città dell'Argolide (Stylianu, [...] alla fine del sec. 12° venne aggiunto il nartece con terminazioni (settentrionale e meridionale) absidate e cupola centrale su pennacchi; successivamente (entro il sec. 14°) i pilastri furono rinforzati e collegati da arcate a sesto acuto, mentre all ...
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BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] ) in S. Maria in Montesanto: l'ovale della volta con l'Eterno in gloria tra le nuvole circondato da angeli, i pennacchi con puttini, le due lunette laterali con l'Incontro di Annae Gioacchino e l'Apparizione dell'Angelo a Gioacchino; il bel quadro ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] 1786) avanza l'ipotesi che nel F. sia da identificarsi quel "Bonifacio pittore" che nel 1625 aveva dipinto i pennacchi della cupola nella cattedrale di Reggio (rifatta su disegno del canonico A. Messori nel 1623), raffigurandovi i quattro Evangelisti ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...