PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] , iniziò a eseguire gli affreschi nella cupola della chiesa del cenobio con La morte di S. Benedetto e, nei pennacchi, le Virtù, andati distrutti durante i bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale. Negli stessi anni, a Rieti, lavorò ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] risulta occupato in due importanti imprese: eseguì infatti un S. Girolamo per la facciata e alcuni bassorilievi dorati nei pennacchi della cappella Corsini per S. Giovanni in Laterano; nello stesso 1735 scolpì, per la fronte della fontana di Trevi ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] alta e arcate cieche nella parte bassa, collegate da archivolti, e con quattro ampie campate coperte da cupole semisferiche su pennacchi triangolari, interamente rifatte nel 1903 (Melot, 1971, p. 12). Ma la singolarità di F. è quella di essere l ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] base quadrata, sono coronate da piccole cupole, anch'esse destinate a equilibrare la spinta della cupola centrale su pennacchi. Questa disposizione a quadrifoglio ricorda la pianta di alcune chiese armene, in particolare della cattedrale di Eǰmiacin ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] Felicita (1525-28, pala con la Deposizione; affresco con l'Annunciazione; i Quattro evangelisti nei tondi, su tavola, dei pennacchi in coll. con il Bronzino), la Visitazione (1528, Carmignano, pieve di S. Michele) dall'insolita iconografia, e la pala ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] che poggia su spessi muri; cupole più grandi richiedevano l'uso di archi ciechi di sostegno e quindi il ritorno al pennacchio di tradizione bizantina. La cupola della moschea di Hacı Özbek ha un diametro di m 7,92; obiettivo degli architetti delle ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] esecuzione degli affreschi sia stato più rilevante di quello di Meloni. Manzato (1982) gli ha infatti attribuito la cupola, i pennacchi con gli Evangelisti, le volte e le lunette, assegnando invece al Meloni i Profeti; mentre Fossaluzza (1982, p. 136 ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] plasticismo, nella piccola cupola un arioso coro con angeli, i simboli della Passione e il Trionfo della Croce, nei pennacchi le Sibille in pittoreschi costumi e sulle pareti le tele dell'Innalzamento della croce (1699) e della Salita al Calvario ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] Martirio di s. Barbara, f. e d. 1775 (sul mercato antiquario romano sono recentemente apparsi i due modelli relativi); nei pennacchi la Fede, la Speranza, la Carità (una quarta "Virtù" va riferita ad A. Calcagnadoro). Roma, S. Nicolò da Tolentino: I ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] lunette con Fatti della vita di s. Eligio, 1724; quinta cappella a destra: affreschi nella volta, nelle lunette e nei pennacchi con Fatti della vita di s. Alberto; sesta cappella a destra: affreschi nella volta e nelle lunette con Fatti della vita ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...