FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] l'Almanacco popolare Sonzogno, La Domenica illustrata, La Baionetta (1918). Dipinse la copertina del libro di Arros (A. Rossato), Pennacchi rossi, prefaz. di B. Mussolini, pubblicato dalle edizioni del Popolo d'Italia nel 1915. Nel 1917 partecipò al ...
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PETERBOROUGH
L. Reilly
(Medeshamstede, Burgus Sancti Petri nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra centrale (Cambridgeshire), sul fiume Nene, al limite occidentale della pianura dei Fens.P., l'antico [...] la data di consacrazione (1238) permettono di ipotizzare per la fase finale della costruzione della facciata, i timpani e i pennacchi, il quarto decennio del 13° secolo. La facciata a tripla arcata, con il suo ovvio riferimento all'arco trionfale, si ...
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GIORDANI, Domenico Antonio
Costanza Tantillo
Scarsissime sono le notizie pervenuteci sulla vita e l'opera di questo frate minore conventuale, nato a Rocca Sinibalda, in Sabina, nella seconda metà del [...] , Parma 1917, p. 38; Idem, S. Di Giacomo, Città di Napoli. Oratorio dei Filippini, ibid. 1918, pp. 7 s., 57; Idem, F. Pennacchi, Città di Assisi, Biblioteca comunale, ibid. 1921, pp. XIII, 26; S. Mattei, Serie dei maestri di cappella min. conv. di S ...
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UCCELLI (lat. scient. Aves; fr. oiseaux; sp. aves; ted. Vögel; ingl. birds)
Alessandro GHIGI
Geremia D'ERASMO
Vertebrati a temperatura costante, il cui corpo è sostenuto dai soli arti posteriori, [...] pochi casi le secondarie sono più lunghe delle primarie; si tratta allora di caratteri ornamentali specifici, come i pennacchi degli aironi e le lunghissime omerali delle gru, ovvero di caratteri sessuali secondarî come nel maschio del fagiano Argo ...
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RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] si sono costruiti a pianta quadrata, con la vòlta impostata su quattro archi perimetrali a pieno centro, mediante pennacchi di raccordo; esistono abitazioni composte di parecchi di codesti elementi, l'un l'altro accostati, ciascuno sormontato dal ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] piede: il tiburio, cioè a dire un rivestimento, generalmente ottagono, della cupola sorretta, sopra la campata presbiteriale, da pennacchi o trombe o velette che hanno l'ufficio di mutare il sottostante quadrato in poligono, fuori, è un involucro di ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] di vòlte a crociera su nervature in pietra, interrotto a metà da una cupola di cui non rimangono che i pennacchi sferici, e nel quale desta grande interesse la soluzione delle tre absidi e specialmente di quella di mezzo, coperta da semicalotta ...
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TERMALE, ARCHITETTURA
Vincenzo Fasolo
. L'aggettivo termale ha acquistato per gli storici dell'architettura un significato ben più vasto di quello letterale, sicché nei riguardi della forma il vocabolo [...] vòlta, e specialmente di quello di voltare la cupola dalla pianta quadrata col tramite delle varie soluzioni di pennacchi - nell'architettura bizantina. Il carico della cupola viene in queste costruzioni trasmesso mediante quattro arconi ai quattro ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da mensole, si aprono sulle pareti laterali. La copertura dell'ambiente, infine, era ottenuta con una calotta posante su pennacchi sferici (oggi in gran parte crollata), un sistema struttivo poco comune nell'epoca in cui si data la tomba (metà ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] per la coerenza nell’organizzare gli elementi al centro del sottarco.
Sono stati inoltre ascritti al M. alcuni putti sui pennacchi e la scena con Caino ed Abele nel sottarco della cupola di S. Giovanni Evangelista, decorata dal Correggio entro il ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...