Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] pp. 154 s.).
L'anno successivo i padri somaschi lo chiamarono a Velletri, a S. Martino di Tours, dove affrescò i pennacchi della cupola della cappella del Sacramento con I quattro evangelisti, e ancora a Roma, nella chiesa dei Ss. Bonifacio e Alessio ...
Leggi Tutto
MELCHIORRE
Giorgia Pellini
(Melchiorre da Montalbano). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto e scultore, attivo nell’Italia meridionale dalla metà del Duecento (notizie [...] dei due progenitori o del telamone sul lettorile di Teggiano, oppure l’intenso naturalismo del cervo collocato in uno dei pennacchi dell’archetto trilobo frontale. M. si rivela, tuttavia, un artista abile, ma nello stesso tempo aspro e vigoroso, che ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] . Forse erano contemporanee, o di poco precedenti, le figure di S. Ambrogio (firmato) e di S. Tecla, collocate nei pennacchi della cupola di S. Leonardo, nel braccio opposto del transetto. Nello stesso anno, 1563, il maestro fu coinvolto, con gli ...
Leggi Tutto
CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] , dello Starace e del vecchio G. Diana.
è ancora un momento di intensa operosità, comprendente affreschi come i pennacchi con gli Evangelisti, assai deteriorati, del cupolino della cappella del Sacramento nella chiesa di S. Martino a Martina Franca ...
Leggi Tutto
PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] grande creatività nei sistemi di copertura, nei quali è frequente l'uso di una campata voltata sotto cupola (su pennacchi) dinanzi al coro, sottolineato spesso all'esterno da una torre-campanile.Ugualmente presenti, tanto in epoca romanica quanto in ...
Leggi Tutto
MIGLIONICO, Andrea
Mario Epifani
MIGLIONICO, Andrea. – Nacque il 30 nov. 1662 nel borgo lucano di Miglionico da Francesco de Marrella e da Porzia de Raucio. Il cognome con cui è noto gli sarebbe stato [...] da parte del M. è in effetti suggerita da due disegni inediti del Kupferstichkabinett di Berlino (KdZ 17312, 17315), copie dai pennacchi della cupola del Gesù affrescati da G.B. Gaulli detto il Baciccio, su cui è riportato il nome del M. «napolitano ...
Leggi Tutto
GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] 1629 stipulò il contratto con i fabbricieri della chiesa per la decorazione ad affresco della cupola della cappella Pagani. Nei pennacchi eseguì le figure di Daniele, Geremia, Ezechiele e Isaia, più sopra allegorie di Virtù mariane e infine, nella ...
Leggi Tutto
SABATELLI, Francesco e Giuseppe
Matteo Bonanomi
‒ Francesco nacque a Firenze il 22 febbraio 1803, primogenito di Luigi e di Luisa Brazzini.
Studiò con il padre, dimostrando, fin dagli esordi, un’inconsueta [...] chiesa di S. Gaetano, per lo stesso Giuseppe Gavazzi che aveva commissionato al padre la decorazione della calotta e dei pennacchi della parrocchiale del piccolo paese.
Sempre nel quarto decennio dipinse un S. Antonio Abate per la chiesa milanese di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] . La vasca in scagliola presenta una decorazione sobria: un giro di colonnine tortili che sostengono archetti ogivali alternati da pennacchi ornati con motivi vegetali. "Nel complesso pur nella sua semplicità e linearità, il fonte è armonioso ed è ...
Leggi Tutto
FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] con F. Giarrizzo (catal., sala VI, pp. n. n.), cui attese dal 1933 al 1935 dipingendovi gli Evangelisti nei pennacchi della cupola (Serrili, 1993).
Sempre nel 1931, a Roma, espose alla prima Quadriennale (partecipò anche alla III edizione del 1939 ...
Leggi Tutto
pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...