URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] come motivo decorativo specialmente nell'architettura barocca, che l'impiega, in forma di vasi da cui escono fiamme o pennacchi di fumo, per ornare il coronamento della facciata nelle chiese e in altri edifici.
Bibl.: Fl. Ingersoll-Smouse, La ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] approvata e confermata dal granduca. Sempre a Roma, nello stesso anno gli furono commessi i cartoni per i mosaici delle cupole. pennacchi e sordini per la navata destra di S. Pietro, e cominciò nell'estate a lavorare per la terza e seconda campata ...
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SCOTTI (Scotto), Gottardo
Edoardo Villata
SCOTTI (Scotto), Gottardo. – Nacque verosimilmente a Piacenza o a Milano intorno al 1430, da Balzarino «de Placentia» (pittore, attivo per il duomo di Milano [...] occupò della policromia di alcune chiavi di volta nel 1474-75 e dei medaglioni con i Padri della chiesa nei pennacchi del tiburio nel 1478. Più interessanti la ‘copertina’ per l’altar maggiore, collaudata da Zanetto Bugatto e Melchiorre Lampugnani il ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] la forza espressiva dei personaggi. Rientrato a Bologna, ricevette l’incarico di dipingere le Virtù cardinali nei pennacchi della chiesa di S. Benedetto, opere perdute nella ristrutturazione del 1892. Nel frattempo l’Annibale Bentivoglio, presentato ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] il M. realizzò a buon fresco le pitture della cupola, aventi per soggetto la Gloria d’angeli col Padreterno (perduta), e i pennacchi con quattro Virtù insieme con tre monocromi di grande formato con episodi tratti dalla vita del beato.
A questa prima ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] una copertura a volte in muratura e, in corrispondenza della crociera, una cupola a calotta sostenuta da pennacchi sferici; un presbiterio notevolmente sopraelevato e accessibile dalla navata centrale mediante uno scalone e dall'esterno tramite ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] la moda del tempo: affrescò, infatti, a Napoli nel 1879 nella chiesa di S. Domenico Soriano i Quattro evangelisti, nei pennacchi della cupola, e una Resurrezione di Lazzaro (cfr. necr., in Ill. ital., 1907; F. Nicolini, Dalla Porta reale al pal ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] alla decorazione della chiesa parmense (Ghidiglia Quintavalle-Guerra, 1948), in cui il F. eseguì intorno al 1714 putti nei pennacchi della cupola e l'intera ornamentazione dell'altare di S. Antonio con due Virtù poste ai lati e angeli.
Numerosi ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] di preparare le sue opere, e come aveva eseguito l'impresa dell'Accademia, così provvide anche alle Vittorie sui pennacchi dell'arco centrale del proscenio (che rivelano gli stessi caratteri) e alle statue dei soci ai lati di quelle figurazioni ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] , nella quale realizzò l'ancora inedita decorazione con la Gloria della Vergine e santi nella cupola ed i soliti Evangelisti nei pennacchi.
Al momento attuale, del D. non si hanno altre notizie, anche se gli si possono attribuire altre pale a Bitonto ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...