COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] in precario stato di conservazione; Vescovo che risana il fabbro con il sacro chiodo, derivazione da S. Conca), quattro pennacchi (Profeti), quattro scomparti nella cupola, olio su muro (ibid., ill. 187-191).
Foligno, chiesa di S. Pietro: Madonna con ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] può apparentare un nucleo di opere abbastanza cospicuo ed omogeneo: un'Annunciazione - già ridotta in più pezzi per decorare i pennacchi della cupola della chiesa di S. Antonio a Pomarico - desunta dalla incisione di G. I. Caraglio da Tiziano; le tre ...
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ROBILANT, Filippo Giovanni Battista Nicolis conte di
Elena Dellapiana
ROBILANT, Filippo Giovanni Battista Nicolis conte di. – Nacque a Torino, il 10 marzo 1723 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 124), [...] presenta una pianta di conformazione appunto guariniana, a croce greca con cupola centrale che appoggia sui quattro pennacchi originati dalle colonne che definiscono l’invaso interno, compresso e articolato nella sua semplicità, rimandando alla ...
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TREVISANI, Angelo
Andrea Polati
– Nacque intorno al 1669 presumibilmente a Venezia, anche se mancano i necessari riscontri documentari. La prima notizia che lo riguarda risale al 1687, quando «Anzoletto [...] Lazzarini, Giovanni Battista Piazzetta e dell’esordiente Giambattista Tiepolo. A Trevisani spettano, per essere precisi, i due pennacchi della volta raffiguranti gli Evangelisti Matteo e Giovanni che, specie se confrontati con le altre tele del ciclo ...
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CACCIATORI
Hugh Honour
Famiglia di scultori originaria di Carrara. Lodovico (Luigi), vi nacque nel 1760 e ivi lavorò sino al 1810, anno in cui si recò a Milano per eseguire sculture ornamentali all'Arco [...] i due rilievi che rappresentano l'Ingresso di Francesco I in Milano e, su modelli del Pacetti, le due Vittorie nei pennacchi dell'arco (lato "verso la campagna"). Sempre nel 1826, verosimilmente, iniziò le statue di Minerva e Mercurio per l'arco di ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] ), di S. Giovanni in Bragora (S. Zaccaria e S. Elisabetta in due ovali laterali nella cappella maggiore e Apostoli nei pennacchi delle arcate) e di S. Maria della Consolazione, o della Fava (S. Francesco di Sales e S. Giovanna Francesca Frémiot ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’architettura di Borromini rappresenta una delle esperienze più radicali e moderne. [...] e il profilo mistilineo della robusta trabeazione.
Completando l’edificio con una cupola ellittica impostata su pennacchi, Borromini giunge a sovrapporre tre strutture diverse, tradizionalmente inconciliabili. Con questo procedimento l’artista apre ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] sec. 12° l'abbaziale a tre navate cedette il posto a una chiesa a navata unica, destinata a essere coperta da cupole su pennacchi, come la cattedrale di Cahors (dip. Lot) e l'abbaziale di Sainte-Marie a Souillac (dip. Lot). In seguito, nel sec. 14 ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] probabilmente alla sua assenza dal panorama operistico dell'epoca. Il C. aveva avuto numerosi contatti con il poeta G. Pennacchi per la stesura di un libretto, forse la Margherita Pusterla ricordata nei versi a lui dedicati nel 1851 dal perugino ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] e con i muri interni ondulati e scanditi da colonne. Lo spazio è chiuso da una cupola ovale raccordata da quattro pennacchi, con cassettoni di forma ottagonale, esagonale e a croce la cui dimensione diminuisce verso l'alto, creando l'illusionismo ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...