Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] si riconoscono in un ebraismo, quello dei padri, che viene considerato assimilato, integrato, volto a valori terreni: la teshūvah (penitenza), non priva di legami con il fenomeno più generale e complesso del ritorno al sacro nelle società occidentali ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] metà doveva essere trasferita a Roma a beneficio delle basiliche romane). Questa indulgenza, concessa alle condizioni di fare penitenza con animo contrito e di dare un'offerta in denaro corrispondente alle spese di viaggio risparmiate, doveva giovare ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , che costituiva un tempo di grazia, la persecuzione si esercitava senza alcuna remora: o ci si riconosceva colpevoli, accettando la penitenza, o si era bruciati sul rogo. In questo contesto non fa meraviglia che si compisse ogni sorta di abuso, come ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] agiografie di Bartolomeo di Grottaferrata, che avrebbe operato una sorta di conversione sul "terribile" pontefice, ritiratosi in penitenza nel monastero. Dubbia persino la tradizione di una sepoltura nello stesso monastero di B. IX, forse reperita ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] campagne all'indomani del crollo delle municipalità democratiche: "Furono pubblici i delitti, e pubblica ancora esser deve la penitenza, sempre in edificazione", rammentò il cardinale, per esortare subito alla riconciliazione: "Io non vorrei che vi ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] inoltre che alcuni hanno fatto abiura pubblica e scritta e sono stati perciò riammessi nella Chiesa dopo aver fatto penitenza; gli altri, dai giudici competenti, sono stati sottoposti a quanto stabiliscono le leggi imperiali (ep. 7, 1). Dopo qualche ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] tratta di una condizione visibile, raggiungibile hic et nunc: la ‛morte del cristiano' si compie piuttosto in una ‛penitenza quotidiana'. In ciò si manifesta un duplice carattere tipico della spiritualità protestante: a) la fede cristiana non è più ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] . V. diede la sua risposta a Cesario di Arles in una lettera datata 6 maggio: era indispensabile imporre una lunga penitenza ed esigere la separazione dei coniugi (ep. 38, in Collectio Arelatensis). Dopo un'interruzione dovuta senza dubbio a ragioni ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] piazze o dentro le loro ampie chiese a navata unica, nell’esercizio instancabile ed esperto del sacramento della penitenza, nelle veglie funebri e nei funerali, nelle processioni ordinarie previste dal calendario sacro e in quelle straordinarie per ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ; nel 1448 si ha un deciso intervento in Borgogna contro gruppi ereticali che predicavano contro la confessione, la penitenza e il valore delle indulgenze; ancora in Francia, nel 1451, il pontefice interviene contro aberrazioni sessuali, negromanti ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...