CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] e l'elemosina, permette all'uomo di elevarsi spiritualmente. E solo Dio può renderlo capace di superare "la infermità dell'anima": "la penitenza non mai pura l'anima sana se non si adopera in essa la virtù divina" (ibid., c. 216r).
I rapporti del C ...
Leggi Tutto
EMILIA
Stefano Palmieri
Sposa del duca di Gaeta Giovanni (III), nulla ci è noto di lei anteriormente al gennaio del 998 allorché, secondo quanto riferiscono le fonti note, si recò, già duchessa, insieme [...] , per incontrarsi con Nilo di Rossano, colà da alcuni mesi ritiratosi coi suoi discepoli a vivervi il suo aspro impegno di penitenza e di ascesi.
A causa del titolo di "senatrix" che, unito a quello di "ducissa", sempre accompagna il suo nome nella ...
Leggi Tutto
BOIANI, Paolo
Maria Laura Iona
Appartenente a una antica famiglia cividalese, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Corrado, gastaldo di Cividale nel 1255 e nel 1258, e da Albertina di Bottenico.
Dei [...] del 1254 e morta a Cividale nel 1292 in odore di santità, dopo una vita dedicata interamente alla preghiera e alla penitenza, nel 1765 fu proclamata beata da Clemente XIII. A lei si riferisce quell'ampio superfrontale d'altare di lino, conservato nel ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] in modo del tutto esteriore e con grande fatica su stilemi danteschi), temi quali la tentazione, la colpa, il peccato, la penitenza e si concludeva con un inno a Dio redentore, unica speranza dell'umanità.
Pio IX con le sue riforme parve al D ...
Leggi Tutto
CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] aveva protetto il vescovo di Salona. C. invece convinse il papa a rinunciare alla richiesta di far venire Massimo in penitenza a Roma, e ad affidare la questione al giudizio dei vescovi di Ravenna e Milano. Contemporaneamente riuscì a convincere il ...
Leggi Tutto
COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] sentenza di condanna del Caponsacchi a tre anni di galera e della C. alla chiusura nel convento di S. Croce della Penitenza, per sostenere la tesi del delitto d'onore. In realtà, la pur abile e minuziosa opera compiuta dagli avvocati dell'accusa ...
Leggi Tutto
COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] , che da quel pontefice il 10 nov. 1076 ricevettero l'incarico di imporre al vescovo di Siena Rodolfo un periodo di penitenza a causa dei contatti che aveva continuato a mantenere con lo scomunicato Enrico IV. Già nel 1081, però, se non addirittura ...
Leggi Tutto
GUERRA, Matteo (Teio, Teo da Siena)
Mario De Gregorio
Nacque a Marciano nelle Masse di Siena, da Filippo e da Caterina Massarini, nel 1538. È incerta la data del suo arrivo a Siena, che alcune fonti [...] e dall'assistenza agli infermi venne lo stimolo alla formazione di un gruppo di fedeli fortemente motivati alla penitenza.
In linea con le indicazioni conciliari, il G. recuperava il patrimonio penitenziale e caritativo delle compagnie religiose ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] di S. Domenico di Siena. Durante le pratiche che i domenicani svolsero per il riconoscimento dell'Ordine della penitenza, secondo la regola promulgata nel 1285 dall'allora maestro generale Mufíoz de Zamora, B. compilò, in collaborazione con ...
Leggi Tutto
DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] un modello di vita fondato sull'imitazione letterale del Vangelo: la povertà, l'itineranza, l'annuncio di penitenza, il rifiuto per il proprio gruppo di un'organizzazione stabile gerarchicamente ordinata, sembrano le sue caratteristiche iniziali. Da ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...