FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] attività a favore del deposto e scomunicato ministro generale dell'Ordine. In quelle medesime chiese, inoltre, a titolo di penitenza, doveva tenere in volgare una serie di prediche ad esposizione e chiarimento degli errori e delle eresie in cui era ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] il suo peccato; si fece mettere al collo una corda che attaccò al piede dell'urna di s. Colombano: una penitenza pubblica, dunque, arricchita da un rituale di umiliazione e da un gesto di autodedizione al santo. Tutte queste manifestazioni ebbero ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] peccato filosofico, e il 7 dic. 1690 trentuno proposizioni rigoriste, sostenute da teologi di Lovanio, relative alla penitenza, alla giustificazione, alla Vergine, al battesimo, all'autorità della Chiesa. S'interessò anche al caso del teologo ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] di Saluzzo il valdismo, penetratovi dal Pinerolese. L'A. intraprese un'azione di riforma, con la preghiera e la penitenza più austera, in contrapposizione agli abusi orniai usuali nel clero e nel popolo. Riordinò la curia diocesana, assicurandosi ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Clemente XIV sulla soppressione della Compagnia, che vietava ai suoi membri la predicazione e l'esercizio del ministero della penitenza. La posizione dell'arcivescovo non fu quindi sempre in linea con quella del governo toscano.
Anche in precedenza ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] altro elemento "prequietista". È chiaro invece che la colpa più grave imputatale fu l'amministrazione del sacramento della penitenza, pratica forse desunta dalla regola carmelitana.
Nel settembre del 1665 la F. fu giudicata colpevole, "lievamente ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] divino, in momenti e personaggi positivi -come Stimolo (il rimorso della coscienza), Hierofranio (il precettore), Metamelia (la penitenza), Urania (la grazia celeste) e vari altri -così che Creofilo si trasforma in "Teofilo", cioè in "amatore ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] 'Alcorano diSeich Mansur, [Firenze] 1787, pure anonima, come una sua versione dal latino della Regola dei frati della Penitenza apparsa nel 1785 a Ferrara). Altri scritti vertono sull'attualità: Stato felice ed infelice della Calabria e di Messina e ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] e di portare la capigliatura: il gusto per l'abbigliamento alla francese gli costò un periodo di relegazione e di penitenza in un convento, dove fu rinchiuso in quanto appartenente allo stato clericale. Il nuovo incidente, che si aggiungeva ai vecchi ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] francescani nella Valle Spoletana…, in Prime manifestazioni di vita comunitaria maschile e femminile nel movimento francescano della penitenza (1215-1447), a cura di R. Pazzelli - L. Temperini, Roma 1982, pp. 482, 488; R.G. Musto, Angelo Clareno ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...