FANTOCCI (Fantozzi), Francesco, detto il Parma
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che è documentato a Ferrara in qualità di pittore dal 1711 al 1727. Secondo [...] della beata Vergine del Carmine nella cappella omonima in S. Paolo (non identificati), pitture a fresco nell'oratorio della Penitenza annesso alla chiesa del Gesù (non più esistente), un dipinto (non identificato) con la Morte di s. Alessio sopra ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] nel monastero delle clarisse di Basicò col nome di Eustochia. Vi condusse una esistenza tutta consacrata alle preghiere e alla penitenza, ma non trovò un ambiente adatto al suo spirito e alla sua mentalità. Nel convento, infatti, la disciplina era ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] affinché si evitasse alla Chiesa milanese di cadere sub avaro accipitre.
Al principio del 1094A. si ritirò a far penitenza nel monastero di S. Pietro di Civate, dove probabilmente si era alcun tempo segregato anche il suo predecessore Anselmo ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] e giocondità; ma non è strano a tutti, ché molti sanno benissimo che l'uomo può star allegro ed anche far penitenza de' suoi peccati".
Il comportamento automartirizzante del G. assurge così a simbolo della vicenda di coloro che praticavano il teatro ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] Venezia anche il B., il quale il 24 marzo 1406 emanò una lettera di indulgenza a vantaggio dell'Ordine della penitenza, richiamandosi ai meriti della sua più illustre rappresentante, Caterina da Siena, che dichiarava di aver conosciuta di persona.
La ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] stesso Roberto il Guiscardo, e, contemporaneamente, di restituire l'ufficio episcopale a B., a condizione però che questi facesse penitenza "de aliquibus excessibus" a suo tempo commessi; a favore del vescovo di Melfi, come afferma lo stesso Gregorio ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] , è certo che già i primi sermoni di G. dovettero consolidarne la fama non soltanto di predicatore di riconciliazione e di penitenza, ma anche di profeta e taumaturgo, capace di adattare il suo messaggio e i suoi propositi ai bisogni specifici di una ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] ed arricchita, l'11 febbr. 1932, da un grande gruppo marmoreo dello scultore F. Jerace raffigurante il santo tra una penitente, un ragazzo, un'orfana ed un galeotto. Solo al termine delle seconda guerra mondiale le spoglie vennero trasportate, il 16 ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] del D. fu senza dubbio quella di una vita di preghiera e di contemplazione, di povertà e di solitudine, di penitenza. D'altro canto, suo cruccio costante dovettero essere le condizioni in cui versava allora la Chiesa, spossata dalla stessa crisi ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] " di G. M. C, in Musicisti toscani, Siena 1955, pp. 35 s.; M. Fabbri, Le musiche di A. Scarlatti "per il tempo di Penitenza e di tenebre", in I grandi anniversari del 1960, Siena 1960, pp. 17-32; Id., A. Scarlatti e il principe Ferdinando de' Medici ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...