Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] conversione che lo mutava in ardente cavaliere di Cristo, e lo determinava a pellegrinare in Terra Santa per farvi penitenza e convertire gli infedeli. Ma volle prima ritirarsi in solitudine sulla montagna di Montserrat e in una grotta presso Manresa ...
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DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] . Trinità di Monte San Vicino, probabilmente non più come priore, e l'anno dopo, il 14 ottobre, vi morì stremato dalle penitenze e dalle privazioni cui si era sottoposto per tutta la vita.
Del tutto infondata risulta la notizia secondo la quale D. fu ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] patema e rifiutò una pensione di 100 scudi che gli voleva assegnare l'arcivescovo di Milano Cesare Monti. Per penitenza digiunava frequentemente, portava cilici e si imponeva dure discipline. Dai suoi parenti si era del tutto estraniato e malgrado ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] 29 dic. 1342.
La spiritualità del C. sembra dominata soprattutto da un'istanza pauperistica e dagli ideali di mortificazione, di penitenza e di preghiera che - come del resto le forme devozionali da lui seguite - si rifanno direttamente alla vita e ...
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Caterina da Siena, santa
Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, [...] si era ricavata una piccola cella, vestendo la tunica bianca e il nero mantello dei domenicani, come mantellata o suora della penitenza.
Caterina passò la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] e all'esterno dell'Ordine. L'esperienza in questo campo, che l'aveva già portato ad applicare su non pochi penitenti le teorie mistico-ascetiche di s. Teresa, l'aveva anche spinto a pubblicare Il religioso in solitudine o sian essercizj spirituali ...
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Monaco bretone (n. in Inghilterra 354 circa - m. forse presso Alessandria 427 circa); fu sullo scorcio del sec. 4º (forse attorno al 384) a Roma, che abbandonò (410: sacco di Alarico) con il monaco e discepolo [...] l'uomo ma è solo fatto esterno che opera a modo di esempio; tale il Vecchio Testamento, il Nuovo, la vita e l'insegnamento di Gesù. Ne conseguiva una negazione del peccato originale, della necessità del battesimo, dell'efficacia della penitenza. ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] assegnato al convento di S. Francesco, quando Margherita vi giunse per conformare la sua vita a una rigorosa scelta di penitenza e preghiera, prima di essere ammessa, intorno al 1277, al Terz'Ordine francescano. Di Margherita G. divenne, come ripete ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] in questa sua scelta, non dovevano essere rimasti estranei il desiderio di solitudine e l'aspirazione ad una vita di penitenza.
Non molto tempo dopo, infatti, ottenne di poter tornare nella città natale e lì, col beneplacito di Giacomo II, fondò ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] ), determinò l'improvvisa conversione del marito, che vestì l'abito dei terziarî francescani, si diede per dieci anni alla penitenza, ed entrò infine nell'ordine dei frati minori (1278). Nel contrasto tra gli spirituali e i conventuali fu coi primi ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...