GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] i suoi genitori si erano trasferiti, ma senza farsi da loro riconoscere; qui portò alle estreme conseguenze la sua ascesi penitente, privandosi per due anni e mezzo quasi completamente del cibo, delle bevande e dell'uso della parola. Solo a partire ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] G. de Boussière di sorvegliarne i movimenti. I sospetti del re parvero dissiparsi quando i suoi incaricati gli riferirono la vita penitente dell'eremita.
Sisto IV - che inviò alla corte di Francia due brevi destinati a F., in cui ingiungeva a questo ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur condannandolo, una volta papa), di aver largheggiato eccessivamente nel concedere la penitenza (è però discusso se sia C. l'episcopus episcoporum avversato da Tertulliano) e permesso alle donne di ...
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Scrittore svizzero tedesco (n. fine del sec. 14º - m. inizî del sec. 15º). Incerta perfino l'identificazione della sua personalità. Pare fosse un avvocato della zona di San Gallo, attivo alla corte vescovile [...] guerra. Alla fine, distrutto il villaggio dello sposo e rimasto questi vedovo, non gli rimane che la penitenza in un eremitaggio. Accogliendo insegnamenti dalla letteratura dottrinaria del tardo Medioevo, il poema fornisce il suo ammaestramento ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] divergenze politiche e dissensi teologici: la sua ῾Ομολογία τῆς ἀνατολικῆς ᾿Εκκλησίας (pubbl. in Monumenta fidei ecclesiae orientalis, 1850) mostra influssi calvinisti (per es., solo tre sacramenti, battesimo, penitenza ed eucaristia sono necessarî). ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] anni insegnò filosofia e teologia agli studenti del suo Ordine. Ottenuta il 25 ott. 1835 la licenza di amministrare la penitenza, fu confessore delle monache di S. Clara e del conservatorio di Nardò; inoltre fu predicatore generale della diocesi e ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] sezione pittura del concorso "L'Anonimo", indetto dalla Pontificia Accademia di S. Luca. Il suo S. Girolamo in atto di penitenza (questo il soggetto previsto dal bando di concorso) non ottenne alcun premio.
Il nome del F. è legato soprattutto alla ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] , e questo ebbe l'effetto di accentuare in lei, di modeste esigenze e di grande semplicità, l'inclinazione alla penitenza e il desiderio del chiostro; rimase tuttavia a lungo incerta sulla sua vocazione. Intanto con un cugino, Bartolomeo Biancosi ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] brigata di infermi e sani... e ferventi e umili e tutti buoni" del Colombini, compagnia di laici dediti all'umiltà, alla penitenza e alla carità in totale povertà, da cui prese origine l'Ordine dei gesuati.
D. non amava allontanarsi dall'atmosfera di ...
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AGNOLO di Pietro
Enzo Carli
Scultore cortonese, ricordato insieme col fratello Francesco soltanto da un atto del 2 maggio 1362, con cui due cittadini cortonesi, Gilio del fu Pietro Retorna e Cecco del [...] scultura dell'inoltrato Trecento, di una raffinata eleganza che si manifesta nell'equilibrata composizione dei rilievi (Vestizione, Penitenza e Morte della Santa, Apparizione di Cristo, Guarigione di alcuni storpi, Guarigione di un ossesso)che ornano ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...