Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] anche nell’incompiuto San Girolamo della Pinacoteca dei Musei Vaticani (cat. 13). Il gesto teatrale del santo in penitenza rielabora in senso drammatico un’idea nata per una Madonna (testimoniata dal disegno 12560 di Windsor), che oggi sappiamo ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] , a Canossa, nel Reggiano, quasi ad attendere il "nemico", che vi giunse a sua volta il 25 gennaio 1077 e attese tre giorni, penitente, che il papa lo ricevesse. Fu alla fine ricevuto e con G. c'erano Matilde, Ugo di Cluny, Azzo d'Este e Adelaide di ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] quanto sostanzialmente già noto: per il reclutamento del clero, dal quale sono esclusi i fedeli sottoposti a pubblica penitenza e coloro che vengono dall'esercito, elemento primario di valutazione è soprattutto il merito della rettitudine e non la ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] devozione: mentre sul fondo il metaforico gregge allude alla funzione pastorale del destinatario, il gesto del santo in penitenza davanti al Crocifisso sollecitava all'imitatio Christi.
Dei non pochi giovani attratti dalla sua presenza a Loreto, solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] per uno; l’unica strada che gli restava aperta era segnata da un’insopportabile umiliazione pubblica: in abito di penitenza e in ginocchio avrebbe dovuto riconoscere la propria colpevolezza; riacquistare la libertà era diventato impossibile, e far ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e dell'anno liturgico, quasi ritmato anch'esso, a grandi linee, dall'avvicendarsi della preparazione e della penitenza (Quaresima), del giubilo e della gloria (Pasqua - Pentecoste).
Già prima di B., accanto alla celebrazione eucaristica della ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] i frati non possono dimenticare che essi sono con l'apostolo crocefissi al mondo (cap. XII), che dunque sono necessarie la penitenza (cap. XVI) e la povertà e che, in ultima analisi, il loro termine di paragone è dato da "Christus servator noster ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...