BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] metà doveva essere trasferita a Roma a beneficio delle basiliche romane). Questa indulgenza, concessa alle condizioni di fare penitenza con animo contrito e di dare un'offerta in denaro corrispondente alle spese di viaggio risparmiate, doveva giovare ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , che costituiva un tempo di grazia, la persecuzione si esercitava senza alcuna remora: o ci si riconosceva colpevoli, accettando la penitenza, o si era bruciati sul rogo. In questo contesto non fa meraviglia che si compisse ogni sorta di abuso, come ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] campagne all'indomani del crollo delle municipalità democratiche: "Furono pubblici i delitti, e pubblica ancora esser deve la penitenza, sempre in edificazione", rammentò il cardinale, per esortare subito alla riconciliazione: "Io non vorrei che vi ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che il papa afferma di aver ricevuto poco prima dalle mani di alcuni suoi fedeli venuti a Roma a far penitenza, un accenno che è però, a sua volta, controbilanciato dalla lusinghevole attestazione, secondo cui, anche prima di ricevere quella lettera ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] inoltre che alcuni hanno fatto abiura pubblica e scritta e sono stati perciò riammessi nella Chiesa dopo aver fatto penitenza; gli altri, dai giudici competenti, sono stati sottoposti a quanto stabiliscono le leggi imperiali (ep. 7, 1). Dopo qualche ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] canonico di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovo di Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di penitenze e carità. Degola e Tosi provarono a usare a fini apologetici l'attività di scrittore del M., ma il poeta in un ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] che deve animare il cristiano nei confronti dei sacerdoti. I libri IX e X sono libri penitenziali: si occupano perciò della penitenza per i sette peccati capitali in primo luogo, poi ampiamente per i vari tipi di crimine. L'opera, come si è ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] che vi si impartiscono sono quelli di confessare il Cristo e obbedire ai suoi precetti, disprezzando il mondo, facendo penitenza, mantenendosi casti, perché solo quando nella Chiesa regneranno la verità, le buone opere e la castità potrà venire il ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] quelli tradizionalmente organizzati in occasione delle feste patronali). Una normativa particolareggiata riguarda i sacramenti della penitenza e dell'eucarestia. I parroci sono esortati a spronare il popolo alla confessione e alla comunione ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] le consuetudini, l'assoluzione fu accompagnata da acune pene; il 22 settembre, a Merton, il legato impose a Luigi la seguente penitenza: versare per due anni la decima di tutte le sue rendite per la liberazione della Terra Santa, ritardata per la ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...