FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] sociale degli imputati si dovettero svolgere senza l'uso della tortura. I giudici condannarono la Scotti a un periodo di penitenza nel monastero di S. Antonio in Parma; il F. invece non poté evitare la prigionia, nella stessa Rocchetta. Biasimato e ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] messa, perché nessuno dei suoi conoscenti la prendeva sul serio e che, mentre continuava a digiunare il venerdì, non faceva più penitenza né diceva le preghiere come l'Ave Maria. Ammise di avere attaccato più di una volta la condotta e la morale del ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] miele ad A. bambino, senza pungerlo (paliotto d'oro nella stessa Basilica ambrosiana, del 9° sec.); il flagello, allusivo alla penitenza imposta a Teodosio. La più antica effigie del Santo - senza nimbo e senza attributi - è quella, in mosaico, nella ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] dal concilio negli stessi giorni. Alla fine di novembre 1551 (quando l'assemblea si era concentrata sui sacramenti della penitenza e dell'unzione degli infermi e su aspetti secondari della riforma della Chiesa) erano presenti a Trento due delegazioni ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] non vi sia pericolo di morte, e il potere del presbitero di giudicare la gravità del peccato e il pentimento del singolo penitente (ep. 25, 7, 10); l'interpretazione di Giacomo 5, 24 concernente l'unzione degli infermi ad opera dei presbiteri, che I ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] del Gliričić.
Dal giugno del 1547 partecipò al periodo bolognese del concilio, intervenendo, nella decima sessione, al dibattito sulla penitenza, sul purgatorio e sulle indulgenze. Il pensiero del G. in questa circostanza fu in linea con la teologia ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] i disegni delle opere in stucco per il cappellone della chiesa di S. Matteo e precisamente le statue della Giustizia, Penitenza, Fede e Clemenza, realizzate da G. Serpotta (Giuliana Alajmo, 1950, p. 4). Per la stessa chiesa stilò sempre nel 1728 ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] centro del timpano spezzato dell'altare e ai lati, alla base della balaustra, due grandi sculture, la Sapienza e la Penitenza, per le quali avevano preparato due bozzetti. Anche quest'opera è andata perduta nella soppressione della chiesa nel 1873.
L ...
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BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] . per aver fatto condannare un familiare del S. Uffizio, reo di resistenza agli ufficiali regi, e fu condannato a fare pubblica penitenza e a pagare 200 ducati. Filippo II, che pur apprezzava l'opera del suo collaboratore, approvava la sentenza del S ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] redditi protetti dalla Santa Sede, come avviene per i beni ecclesiastici. La milizia si differenziava dai fratelli della penitenza, perché, mentre questi ultimi ripudiavano l'uso delle armi, i cavalieri di Gesù Cristo dovevano servirsene per la ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...