Alberto di Arnoldo
M. E. Savi
Scultore attivo a Firenze nel 14° secolo. Un Alberto fiorentino viene ricordato in due novelle di Sacchetti: la CXXXVI, in cui è definito "maestro d'intagli di marmi", [...] di Arte Antica). Maggior rilevanza ha l'attribuzione ad A. di cinque dei rilievi con i sacramenti (Battesimo, Cresima, Penitenza, Estrema Unzione, Eucaristia; Becherucci, 1927) posti sul lato nord del campanile del duomo (Firenze, Mus. dell'Opera di ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] rime corrispondenti a quelle del primo canto del Tasso". In poche settimane terminò l'opera. Poco dopo, ammalatosi, compose per penitenza "d'haver cantato, o pianto, benche fintamente d'Amore", un secondo pianto, in cui rese lunghi brani latini, di ...
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FRANCESCO da Vicenza
Cristina Scarpa
Nacque nel 1596 a Vicenza nella nobile famiglia Barbarano de' Mironi, da Druso, giureconsulto, e dalla seconda moglie di lui, la nobile veneziana Laura Querini, [...] illumina confacilità e brevità il cristiano di quanto è obbligato sapere e fare per degnamente ricever il santo sacramento della penitenza, ultimato nel 1655 e già licenziato per la stampa, che però non dovette mai conseguire, forse per la morte dell ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] 'anno 1699, Roma 1699; 15) I prodigi della Vergine del Carmelo, dramma sacro, Napoli 1699; 16) Il trionfo della penitenza, prologo in versi della Teodora pentita di Giuseppe Castaldo, stamp. con la stessa, Napoli 1702; 17) Il medico, ovvero Faccia ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] d'occasione, che costringe il poeta a seguire i capricci dei committenti, il matrimonio, che è la vera vita di penitenza, le stravaganze femminili. Il tono è discretamente moraleggiante e non privo di accenti vivaci e personali. Colpì i contemporanei ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] conoscenze in materia. Partecipò, altresì, in prima persona alla stesura dei canoni: dopo tre versioni, furono approvati quelli sulla penitenza (il 12 luglio 1547); quindi, passò a redigere i testi sulla unzione degli infermi e sull'ordine, al centro ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] , ma niente fu deciso. Prese una posizione ferma ma flessibile sul movimento dei flagellanti che spingeva bande di penitenti esagitati sulle strade dell'Europa nordoccidentale. La bolla Inter sollicitudines del 29 ott. 1349 ne condannava le stoltezze ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Pole Onorato Toffetti: Estratto, pp. 205-206). Preesistenti dubbi del C., già affiorati a Napoli, sul sacramento della penitenza e sul purgatorio, si mutarono in piena convinzione attraverso la lettura dei riformatori d'Oltralpe (Lutero Butzer). Col ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] quale racconta di recarsi a casa di Donato, per "apprendere da lui a fare penitenza", tratta prima del peccato, causa di eterna dannazione, e poi della natura della penitenza, e di come questa debba essere predicata e perché si debba ritenere la più ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] , non volle entrarvi, spaventato dalle fosche leggende che si narravano. Vi entrarono invece due membri del suo seguito; "... la maior penitentia la fu mia, a doversi expectare quasi per dieci iorni, ne li quali ne manchò gran parte de la victuaglia ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...