GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] , è certo che già i primi sermoni di G. dovettero consolidarne la fama non soltanto di predicatore di riconciliazione e di penitenza, ma anche di profeta e taumaturgo, capace di adattare il suo messaggio e i suoi propositi ai bisogni specifici di una ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] ed arricchita, l'11 febbr. 1932, da un grande gruppo marmoreo dello scultore F. Jerace raffigurante il santo tra una penitente, un ragazzo, un'orfana ed un galeotto. Solo al termine delle seconda guerra mondiale le spoglie vennero trasportate, il 16 ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] del D. fu senza dubbio quella di una vita di preghiera e di contemplazione, di povertà e di solitudine, di penitenza. D'altro canto, suo cruccio costante dovettero essere le condizioni in cui versava allora la Chiesa, spossata dalla stessa crisi ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] " di G. M. C, in Musicisti toscani, Siena 1955, pp. 35 s.; M. Fabbri, Le musiche di A. Scarlatti "per il tempo di Penitenza e di tenebre", in I grandi anniversari del 1960, Siena 1960, pp. 17-32; Id., A. Scarlatti e il principe Ferdinando de' Medici ...
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Lucio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
L'episcopato di L. durò poco meno di otto mesi, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea: dall'estate del 253 al 5 marzo dell'anno successivo, data della [...] , 5, 1), accennando a loro lettere in cui si affermava che non si dovesse negare la comunione a chi avesse fatto penitenza. La lettera di L. a Cipriano è andata perduta: presumibilmente anche L., come il suo predecessore Cornelio, vi doveva assumere ...
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ERRICO, Gaetano
Fiamma Satta
Nacque a Secondigliano, un sobborgo di Napoli, il 19 ott. 1791, da Pasquale, un piccolo fabbricante di maccheroni, e da Maria Marseglia. Secondogenito di nove figli, sin [...] e l'inizio del successivo si era diffuso nel Regno di Napoli. Così, al rigorismo giansenista che nel sacramento della penitenza negava ogni valore all'attrizione e limitava l'uso dell'eucarestia l'E. opponeva una predicazione atta ad introdurre una ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] rivelazione di E., la possibilità, cioè, d'una resipiscenza da parte di quanti hanno peccato dopo il battesimo; questa penitenza è però straordinaria, unica, e riguarda solo coloro che siano cristiani da qualche tempo. Questa possibilità è data in ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] rurale di S. Maria degli Angeli (Porziuncola) Francesco le taglia i capelli davanti all'altare della Vergine, la consacra alla penitenza e la conduce poi nel monastero benedettino di S. Paolo delle badesse presso Bastia, da dove i parenti tentano di ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] lo più con il nome accademico di Infarinato) ed edizioni di testi (tra cui, nel 1585, Lo Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti).
Il suo carattere polemico procurò a Salviati danni gravi, non solo sul piano materiale (le frequenti rotture ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] e sciatto. Alcune commedie durarono ed ebbero qualche ripresa (specie La statua di carne, Figlia unica, Peccati vecchi e penitenza nuova). Nella svolta, che la letteratura mostrava con il compimento dell'Unità nazionale, il C. ebbe parte: egli mosse ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...