GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] all'attività ordinaria di evangelizzazione della città che prevedeva le confessioni, la pratica degli esercizi di pietà e di penitenza e la predicazione nelle chiese e nelle piazze di Roma, continuo era l'impegno richiesto per soccorrere e assistere ...
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BRUNI, Vincenzo
Adriano Prosperi
Nato a Rimini nel 1532, iniziò gli studi universitari a Bologna, sostentandosi con un beneficio sulla chiesa della Polverara di Rimini, concessogli da Paolo III nel [...] , redatto intorno al 1580, e pubblicato a Venezia nel 1585 presso il Giolito, un Trattato del Sacramento della penitenza con l'esame della confessione generale...(più volte ristampato e tradotto) e varie raccolte di meditazioni sulla vita di ...
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FANTOCCI (Fantozzi), Francesco, detto il Parma
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che è documentato a Ferrara in qualità di pittore dal 1711 al 1727. Secondo [...] della beata Vergine del Carmine nella cappella omonima in S. Paolo (non identificati), pitture a fresco nell'oratorio della Penitenza annesso alla chiesa del Gesù (non più esistente), un dipinto (non identificato) con la Morte di s. Alessio sopra ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] dai suoi genitori simoniacamente, entrò poco dopo (1025 circa) tra i camaldolesi di Fonte Avellana, dandosi a una vita di estrema penitenza con cilicio (lat. lorica, donde l'appellativo). Fu a Luceoli e a Fonte Avellana (sotto s. Pier Damiani), poi ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] nel monastero delle clarisse di Basicò col nome di Eustochia. Vi condusse una esistenza tutta consacrata alle preghiere e alla penitenza, ma non trovò un ambiente adatto al suo spirito e alla sua mentalità. Nel convento, infatti, la disciplina era ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] affinché si evitasse alla Chiesa milanese di cadere sub avaro accipitre.
Al principio del 1094A. si ritirò a far penitenza nel monastero di S. Pietro di Civate, dove probabilmente si era alcun tempo segregato anche il suo predecessore Anselmo ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] e giocondità; ma non è strano a tutti, ché molti sanno benissimo che l'uomo può star allegro ed anche far penitenza de' suoi peccati".
Il comportamento automartirizzante del G. assurge così a simbolo della vicenda di coloro che praticavano il teatro ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] Venezia anche il B., il quale il 24 marzo 1406 emanò una lettera di indulgenza a vantaggio dell'Ordine della penitenza, richiamandosi ai meriti della sua più illustre rappresentante, Caterina da Siena, che dichiarava di aver conosciuta di persona.
La ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] stesso Roberto il Guiscardo, e, contemporaneamente, di restituire l'ufficio episcopale a B., a condizione però che questi facesse penitenza "de aliquibus excessibus" a suo tempo commessi; a favore del vescovo di Melfi, come afferma lo stesso Gregorio ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Gregorio VII era mai arrivato a tanto: non era mai stato costretto a spingersi tanto oltre. Nessuno poteva comminare una penitenza al pontefice. L'atto penitenziale di P. restò incompiuto; così com'era stato impostato, non poteva essere compiuto. La ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...