FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] della Cintura e santi (1785) di S. Michele a Curzola (Fiskovic, 1972); quella con la Santissima Trinità, oltre a La Penitenza e la Meditazione (1789), oggi in S. Francesco della Vigna, e la Predica del Battista (1790?) per la parrocchiale di Ponte ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] Celestino III, dove furono emanati 12 canoni disciplinari, tra i quali la proibizione al clero di far dir messe per penitenza e la proibizione al diacono di battezzare e distribuire il corpo del Signore salvo il caso di estrema necessità. L'altro ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] per la chiesa di S. Agostino (S. Michele abbatte il demonio, la Misericordia, la Carità, la Giustizia, l’Umiltà, la Penitenza, la Sapienza). Per la chiesa di S. Francesco a Correggio realizzò nel 1752 tre statue (S. Antonio da Padova; S. Francesco ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] sopra l’altare maggiore; dipinse inoltre i tre affreschi della tribuna rappresentanti l’episodio del Noli me tangere, la Maddalena penitente e la Cena in casa di Simone il fariseo nonché due pannelli dal soggetto non identificato sopra la porta di ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] spirituale. La spiritualità del lavoro subì una vera e propria evoluzione attraverso la pratica: alla concezione del lavoro-penitenza si sostituì lentamente l'idea del lavoro come mezzo positivo di salvezza. Ma una tensione si avvertiva irreversibile ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] una parte misero in luce il fatto che in effetti era forte, all'interno del ceto militare, il bisogno di penitenza, mentre dall'altra posero con forza il problema del presidio delle nuove terre conquistate dalla cristianità. Fino dall'indomani della ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] altro esempio probante, sia che riguardino la comunità monastica riunita nella sala capitolare (Stein, 1993) sia che riguardino i penitenti laici, espulsi dalla Chiesa al Venerdì delle ceneri, a immagine di Adamo ed Eva cacciati dal paradiso, e poi ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] pratica giornaliera del b. e, per coloro che ne avessero usato contrariamente alle norme di decenza, la penitenza consisteva nell'astensione dall'uso; il che dimostra chiaramente la valutazione complessivamente positiva della pratica. Rimanevano però ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] letterale; le scene sulla croce di Ruthwell, per es., sono state plausibilmente interpretate come simboli di redenzione, penitenza, monachesimo, dell'eucaristia e di altri aspetti della liturgia (Saxl, 1943; Schapiro, 1944; Ó Carragáin, 1987), mentre ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] della croce36.
La leggenda è narrata in quattro distinte scene37: l’arrivo di Elena e della sua scorta a Gerusalemme; la penitenza di Giuda Ciriaco in una cisterna svuotata; dopo sette giorni senza cibo né acqua egli porta Elena sul luogo della croce ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...