penitenza /peni'tɛntsa/ (ant. penitenzia /peni'tɛntsja/) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitēre "pentirsi"]. - 1. (lett.) [senso di rincrescimento per un errore fatto, per un male [...] commesso] ≈ contrizione, mortificazione, pentimento. ↔ (non com.) impenitenza. 2. (teol.) [sacramento per mezzo del quale sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo] ≈ confessione, riconciliazione. ...
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pena /'pena/ s. f. [lat. poena "castigo, molestia, sofferenza", dal gr. poinḗ "ammenda, castigo"]. - 1. a. (giur.) [punizione comminata dall'autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato: p. detentiva] [...] : p. eterna] ≈ castigo. c. (fig., gio.) [nei giochi, spec. infantili, penalità imposta a chi perde] ≈ pegno, penitenza. 2. a. [condizione dolorosa: pene d'amore] ≈ affanno, afflizione, angoscia, assillo, cruccio, dolore, ferita, patema, patimento ...
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penitente /peni'tɛnte/ [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitēre "pentirsi"]. - ■ agg. [che si pente dei propri errori, delle proprie colpe] ≈ e ↔ [→ PENTITO agg.]. ■ s. m. e f. [...] [chi si pente, chi fa penitenza] ≈ pentito. ...
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penitenziario /peniten'tsjarjo/ [der. di penitenza; l'uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. - ■ agg. [relativo ai luoghi di detenzione e alle pene che vi si scontano: la riforma del sistema [...] p.] ≈ carcerario, detentivo. ■ s. m. [edificio in cui sono rinchiusi i condannati a pene detentive] ≈ carcere, casa di pena, (pop.) galera, (fam., scherz.) gattabuia, (fam.) guardina, prigione, stabilimento ...
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errare [lat. errare "vagare; sbagliare"] (io èrro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [andare qua e là senza meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade] ≈ girovagare, peregrinare, (lett.) [...] , dire bene (sbaglio o dico bene?), indovinare. b. [in senso morale, commettere colpa: ho errato, e sono pronto a farela penitenza] ≈ cadere in errore, (lett.) fallare, mancare, sbagliare. ↑ peccare. ■ v. tr., poet. [vagare in lungo e in largo in un ...
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piangere /'pjandʒere/ [lat. plangĕre "percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi"] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. pass. pianto). - ■ v. intr. (aus. avere) [...] per sempre: p. una persona cara; p. il tempo perduto] ≈ (poet.) lacrimare, rimpiangere. c. [scontare con dolore o con penitenza colpe commesse: p. i propri errori] ≈ espiare, pentirsi (di, per), scontare. □ fare piangere 1. [suscitare commozione o ...
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espiare v. tr. [dal lat. expiare, der. di pius "pio", col pref. ex-] (io espìo, ecc.). - 1. (relig.) [con riferimento al paganesimo, placare la divinità offesa dalla colpa con riti, cerimonie e sim.] ≈ [...] offrire, sacrificare. 2. (estens.) [fare ammenda di una colpa sostenendone la punizione: e. un errore; e. la pena] ≈ fare penitenza, pagare (il fio o lo scotto) (di), riparare, scontare. ‖ purgarsi, purificarsi. ...
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espiazione /espia'tsjone/ s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare "espiare"]. - 1. (relig.) [nel mondo pagano, propiziazione, con cerimonie, della divinità offesa] ≈ offerta, sacrificio. 2. [atto, [...] fatto di espiare: e. di un delitto, dei propri peccati] ≈ (non com.) espiamento, pena, penitenza, riscatto, scotto. ...
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flagellante s. m. [part. pres. di flagellare]. - (eccles.) [membro di movimenti religiosi del tardo medioevo che si sottoponevano alla flagellazione come pratica di penitenza] ≈ (non com.) battente, battuto, [...] disciplinato ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di cose può essere un sistema di forze sacrali...
penitenza (penetenza)
Lucia Onder
Giovanni Fallani
Per " contrizione ", con riferimento al pianto di pentimento di Ezechia (cfr. IV Reg. 20, 3 " Flevit itaque Ezechias fletu magno "; si veda anche il passo nel quale egli allude ai suoi peccati:...