TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] dell’altare maggiore di S. Maria Assunta, eseguito da Boito e Tabacchi nel 1868-70 (il Redentore, le allegorie di Penitenza e Innocenza, il già ricordato paliotto col Pianto degli angeli, la statua di S. Giuseppe), Dante e Michelangelo (bronzo, 1883 ...
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RAINALDO da Collemezzo
Pietro Silanos
RAINALDO da Collemezzo. – Nacque intorno al 1110 nella zona della Provincia Valeria. Il padre, Berardo X, signore di Poggio Bustone e di altri castra nella zona [...] da Norcia – avrebbero rimproverato duramente i monaci per le loro scelte politiche chiedendo loro di fare penitenza, potrebbe costituire una rappresentazione figurata delle inquietudini che animavano in quello scorcio la comunità cassinese, ben ...
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SERCAMBI, Giovanni
Fabrizio Mari
– Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento [...] che lasciò una profonda eco nei contemporanei: il pellegrinaggio dei bianchi. Costoro erano pellegrini che intendevano fare penitenza, indossando semplici vesti, preceduti da un’immagine di Cristo crocifisso. Il loro scopo era quello di portare ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] , per mesi cercò di ottenere l'assoluzione dalle sue colpe, ma, anche dopo aver ricevuto il sacramento della penitenza, continuava ad essere perseguitato da terribili visioni e sogni. Nonostante ciò, non desisteva dal suo lavoro letterario: gli ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] : infatti, nella sua discesa all'inferno, Cristo avrebbe liberato non le anime dei giusti (già in paradiso), ma quelle dei penitenti. A ben vedere, quindi, l'opera del C. non nasceva - come altre opere del tempo - dall'ansia di restaurare con ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] le statue della Sacra famiglia, che tuttora adornano l'altare omonimo, e il Crocifisso spirante (disperso) per l'Oratorio della penitenza. Un altro Crocifisso,che il B. eseguì per la sagrestia di S. Pietro, si può forse identificare con quello ora ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] opera di carattere medico e ascetico tendente a dimostrare l'utilità anche sul piano igienico e sanitario della penitenza e della mortificazione.
La pubblicazione dell'Embriologia sacra esercitò in Sicilia qualche influsso sul piano pratico: sono da ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] disinteressò del problema. Permise tuttavia ai suoi frati di continuare a fungere da direttori spirituali di queste donne della penitenza; ma lasciò che, per le funzioni religiose e per la sepoltura, le terziarie seguitassero a frequentare la chiesa ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] chiarito che doveva riconoscere il primato del papa e sottomettersi incondizionatamente agli ordini del legato papale. Il vescovo fece penitenza e fu quindi rispedito in Oriente, latore di una lettera del papa a G. in cui questo era invitato ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] seguirono Rodolfo, incoronato il 26 marzo a Magonza. Secondo il racconto di Bernoldo avrebbero anche inflitto una grave penitenza ai colpevoli della sollevazione avvenuta contro il re (p. 433). Sempre al seguito del nuovo re celebrarono la Pasqua ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...