GENOVEFFA, Santa
Giorgio De Gregori
Patrona della città di Parigi, nata a Nanterre presso Parigi verso il 420, morta a Parigi verso il 500. Consacrata a Dio fin dalla sua infanzia da S. Germano d'Auxerre, [...] dopo la morte dei suoi genitori venne ad abitare a Parigi, dove menò vita di penitenza e beneficenza. Nel 451, durante l'invasione di Attila, risollevò il coraggio della popolazione, e ottenne con le sue preghiere che la città fosse risparmiata dall' ...
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SETTUAGESIMA
Nicola Turchi
. È la prima delle tre domeniche di preparazione al digiuno quaresimale (v. quaresima) introdotta dai Greci e imitata dai Latini, forse dallo stesso San Gregorio Magno, certo [...] già in uso nel sec. VII. La stazione si faceva a San Lorenzo fuori le mura. Poiché da questo giorno incomincia l'epoca di penitenza, i paramenti sono violacei, è escluso dall'officiatura il canto del Gloria e l'Alleluia. ...
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BORGIA, Luigi Oreste
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 28 marzo 1840, da Paolo, negoziante, e Giovanna Fangelli. Fin da bambino dimostrò una spiccata vocazione religiosa, cosicché, nel dicembre 1855, [...] nel seminario romano. Attraverso crescenti prove di devozione, in particolare verso il culto mariano, e severe pratiche di penitenza nella vita di seminario, pervenne nel 1863 all'ordinazione sacerdotale, celebrando il 5 aprile, giorno di Pasqua, la ...
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ROSA da Viterbo, santa
Bianca Paulucci
Nacque a Viterbo il 6 marzo 1235, e vi morì il 6 marzo 1252. Di famiglia poverissima, fin dall'età di 7 anni desiderò entrare tra le clarisse, che la respinsero [...] per la malferma salute; guarita prodigiosamente, vestì l'abito del terz'ordine francescano, e predicò la penitenza, combattendo i catari che Federico II eccitava contro il papa da lui cacciato da Viterbo. Federico II la fece esiliare con la famiglia; ...
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pulito (polito)
Lucia Onder
Participio passato con valore di aggettivo nel senso di " senza macchia e asperità ", con particolare riferimento alla levigatezza: è detto del bianco marmo... pulito e terso [...] del primo dei tre scalini che portano al Purgatorio e che simboleggia con la sua purezza il primo momento del sacramento della penitenza, la contritio cordis (Pg IX 95). Riferito al corpo lunare che D., attenendosi alle opinioni del tempo, dice nube ...
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Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesa cattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] le pratiche liturgiche, riconoscendo solo i sacramenti del Battesimo e dell'Eucarestia ma ammettendo, di fatto, anche la Penitenza e gli ordini sacri. Respinge ogni differenza di classe e i privilegi dei nobili e degli ecclesiastici, e sostiene ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] a far parte della "famiglia" di quest'ultimo. Ma l'ideale di A. era quello di una vita di abnegazione e di penitenza; rinunziando sin d'allora alla vita secolare "postposita faleramenta saeculi", col proposito di farsi monaco e di dedicarsi tutto al ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] si diffuse (8° sec.) la pratica delle redemptiones (o arrea), cioè commutazioni di opere per cui una penitenza ineseguibile per lunghezza o per circostanze poteva essere sostituita con digiuni, preghiere e mortificazioni ritenute di uguale valore ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Gennaro Moretti
Nacque in Paola (Cosenza) il 27 marzo 1416, da Giacomo D'Alessio e Vienna di Fuscaldo. Ancora in tenera età peregrinò, con i genitori, ad Assisi, Monteluco, [...] anche a Loreto: appena dodicenne si ritirò a vita eremitica in un podere di suo padre, vivendo per sei anni in penitenza e preghiera. Scoperto il suo antro, alcuni giovani vollero farsi suoi discepoli: così egli divenne il fondatore dell'ordine dei ...
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SIMEONE Stilita il Vecchio, santo
Giuseppe Ricciotti
Nato a Sisan, nella Siria settentrionale, verso il 388, morto il 2 settembre 459. Fu dapprima pastore e sui 15 anni si fece monaco, menando però [...] allontanarono. Ritiratosi in una capanna presso Tell Neshim, vi passò 3 anni in digiuno quasi continuo e rimanendo per penitenza quasi sempre ritto in piedi. Continuò poi queste usanze trasferendosi, verso il 420, prima sulla sommità assai stretta di ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...