Canonista (n. Ancona inizî sec. 13º - m. 1288 circa), minorita; finì ucciso dai Saraceni. È autore dell'opera nota come Summa monaldina (1254-74) appartenente al novero di quei trattati dei canonisti che [...] concernono il sacramento della penitenza, importanti per la storia della giurisprudenza in quanto valutano gli atti giuridici dal punto di vista del peccato. Famosa fra questi la Summa de poenitentia di s. Raimondo di Penyafort. Dalla Summa monaldina ...
Leggi Tutto
MISERERE ("abbi compassione")
È la parola iniziale, nella volgata latina, del Salmo L (ebraico LI).
Nel titolo, sia del testo ebraico sia delle antiche versioni, il salmo è attribuito a David allorché [...] di dolore pubblico o privato, specialmente in quaresima e nella settimana santa, negli uffici funebri, nelle manifestazioni di penitenza, ecc.
Il suo larghissimo impiego liturgico fece sì che il salmo venisse musicato molte volte, specialmente per ...
Leggi Tutto
LE CAMUS, Étienne
Giorgio De Gregori
Cardinale, nato a Parigi nel 1632, morto a Grenoble il 12 settembre 1707. Dottore della Sorbona nel 1650, passò una giovinezza dissipata, ma nel 1665 si ritirò nella [...] Trappa a far penitenza, e nel 1671 fu fatto da Luigi XIV vescovo di Grenoble. Prelato austero e zelante, visitò assiduamente la sua diocesi fondandovi due seminarî e promovendo la riforma del clero. La sua resistenza a Luigi XIV nell'affare della " ...
Leggi Tutto
Matrona romana cristiana della fine del sec. IV. Maritata a un uomo dissoluto, ottenne divorzio secondo la legge civile e passò a seconde nozze, vivendo ancora il primo marito; della qual cosa più tardi [...] , presentandosi in abito da penitente al Laterano, ove fu riammessa dal papa. Dopo questa cerimonia, che fece molta impressione in Roma, F. si dedicò a una vita di beneficenza e ascetismo, ed erogò le sue grandi ricchezze ai poveri. Discepola ...
Leggi Tutto
Denominazione attribuita a Firenze negli ultimi anni del 15° sec. ai seguaci di G. Savonarola, per il loro continuo sollecitare azioni e riforme politiche con l’argomento della collera divina e per il [...] loro voler imporre un tono di penitenza e di contrizione alla vita quotidiana.
Nel 19° sec. furono chiamati P. in Toscana, dagli avversari, coloro che miravano a conciliare i nuovi ideali democratici con il cattolicesimo. ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] probabilità, in quel periodo F. e gli altri frati andavano percorrendo l'area appenninica con la loro predicazione itinerante di penitenza.
A un F. tonsurato si può legittimamente far risalire il gesto con cui, la domenica delle palme dell'anno 1212 ...
Leggi Tutto
CINI, Giovanni (Giovanni della Pace), beato
Michele Franceschini
Nacque a Pisa, probabilmente intorno al 1270, da umile famiglia; per vivere, infatti, si arruolò come soldatus o stipendiario al servizio [...] rapidamente e un gran numero di fedeli che volevano seguire il suo esempio si riunirono sotto il nome di fraticelli della penitenza; ad essi fu affidata la custodia del romitorio di S. Maria della Sambuca, presso Livorno, in cui nel 1332 lo stesso ...
Leggi Tutto
CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] misericordia di Dio facesse loro, eglino se la dovessono insieme rivelare l'uno all'altro in carità (cap. XLIV).
L'esempio di penitenza e di sacrificio, la pietà stessa del giovane frate marchigiano, di cui si era sparsa ben presto la fama - ricca di ...
Leggi Tutto
Patriarca (m. 397) di Costantinopoli (dal 381), eletto dal secondo Concilio ecumenico, che gli conferì di fatto la dignità patriarcale, stabilendo che al vescovo della "Nuova Roma" spettava il secondo [...] posto d'onore, dopo quello dell'antica; combatté gli ariani, soppresse la penitenza pubblica, nel 394 tenne un concilio metropolitano. ...
Leggi Tutto
(ebr. Ūriyyāh) Nella Bibbia, guerriero di David, di origine ittita, marito di Betsabea, con la quale David commise adulterio. Fu inviato dal re al campo e fatto esporre, in un posto pericoloso, alle armi [...] nemiche e così trovò la morte. David fece poi penitenza della duplice colpa. ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...