Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] o Messa, principalmente a coloro che non si sono comunicati. Quando il sacerdote, nella confessione sacramentale, impone come penitenza l'astensione dalla comunione per un certo tempo, prescrive di ricevere l'antidoro invece del corpo di Cristo, e ...
Leggi Tutto
Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] 'Ordine dei Servi di Maria", 8, 1957-58, pp. 3-60 e 10, 1960, pp. 42-99); Robert I. Burns - Kaspar Elm, Penitenza di Gesù Cristo, frati della, in Dizionario degli istituti di perfezione, VI, Roma 1980, coll. 1398-1404.
39. Cf. Micheline De Fontette ...
Leggi Tutto
RANIERI di Pisa
Mauro Ronzani
RANIERI di Pisa (San Ranieri; Ranieri Scacceri). – Nacque a Pisa intorno al 1115 da Glandolfo e da Mingarda, che abitavano nella parte orientale di Chinzica, zona urbana [...] la tomba della madre. Dopo circa un anno, «nei giorni della Pentecoste» (p. 322), cominciò a esortare alla conversione e alla penitenza i fedeli che sempre più numerosi accorrevano a fargli visita, e iniziò anche a operare dei miracoli di guarigione ...
Leggi Tutto
ascesi
Atteggiamento spirituale e dottrine miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale e alla conquista della perfezione religiosa. La parola greca ἄσκησις indicava ogni tipo [...] quest’ultimo termine a indicare quella che è detta anche a. esteriore, con gli atti di rinuncia, penitenza, mortificazione e austerità (quindi digiuni, astinenza da cibi e bevande, veglie, flagellazioni, cilici, ecc.), nonché la separazione ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero tedesco (n. fine del sec. 14º - m. inizî del sec. 15º). Incerta perfino l'identificazione della sua personalità. Pare fosse un avvocato della zona di San Gallo, attivo alla corte vescovile [...] guerra. Alla fine, distrutto il villaggio dello sposo e rimasto questi vedovo, non gli rimane che la penitenza in un eremitaggio. Accogliendo insegnamenti dalla letteratura dottrinaria del tardo Medioevo, il poema fornisce il suo ammaestramento ...
Leggi Tutto
Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] divergenze politiche e dissensi teologici: la sua ῾Ομολογία τῆς ἀνατολικῆς ᾿Εκκλησίας (pubbl. in Monumenta fidei ecclesiae orientalis, 1850) mostra influssi calvinisti (per es., solo tre sacramenti, battesimo, penitenza ed eucaristia sono necessarî). ...
Leggi Tutto
MARTINI, Ferdinando
Guido Mazzoni
Scrittore e uomo politico, nato a Firenze il 30 luglio 1841, morto il 24 aprile 1928 a Monsummano in Valdinievole, dove visse per molti anni. Suo padre Vincenzo (v.), [...] , a Pisa. Del 1872 sono Chi sa il gioco non l'insegni, proverbio drammatico che piacque assai, e il racconto Peccato e penitenza. Quindi un altro proverbio, La strada più corta, in risposta a La strada più lunga di Tommaso Cambray-Digny; e l'anno ...
Leggi Tutto
NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo
Stefania Nanni
NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo. – Nacque a Longobardi nell’allora [...] radicato anche nel Regno di Napoli; proponeva a uomini e donne, anche del tutto privi di istruzione, una vita di penitenza da viversi nella pratica della fede e della carità, sotto la direzione dei frati, ma in forma individuale o nella famiglia ...
Leggi Tutto
CAPUTO, Michele Maria
**
Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] anni insegnò filosofia e teologia agli studenti del suo Ordine. Ottenuta il 25 ott. 1835 la licenza di amministrare la penitenza, fu confessore delle monache di S. Clara e del conservatorio di Nardò; inoltre fu predicatore generale della diocesi e ...
Leggi Tutto
Meersseman, Gilles Gerardo
Storico e teologo belga, nato a Torhout (Fiandra) nel 1903; padre domenicano, ha studiato filosofia e teologia nelle università, rispettivamente, di Gand e di Lovanio; professore [...] di Studi danteschi (Atti, Firenze 1965, 177-195), un'interessante ‛ lectura ' del c. XI dell'Inferno (in Nuove lett. II 1-16), e lo studio Penitenza e Penitenti nella vita e nelle opere di D., in D. e la cultura veneta, Firenze 1966, 241- 243. ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...