VIVALDO, beato
Francesco Salvestrini
VIVALDO, beato. – Nacque verosimilmente intorno agli anni Cinquanta del XIII secolo a San Gimignano. Riferimenti molto tardi, successivi alla prima metà del XVI [...] della minore Osservanza, dopo essersi insediati, fra il 1499 e il 1500, nel presunto luogo in cui Vivaldo aveva trascorso in penitenza gli ultimi anni della sua vita, qui avevano avviato (1516) la realizzazione di un vasto santuario in forma di sacro ...
Leggi Tutto
Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] debba intendersi per la sola anima di Maria. Nella teologia sacramentale polemizzò contro i giansenisti circa la penitenza e il valore dell'assoluzione; considerò il matrimonio come semplice contratto civile sottoposto all'autorità secolare. Difese ...
Leggi Tutto
SALETTE-Fallavaux
Giuseppe Futy
Comune francese del dipartimento dell'Isère (1050 m. s. m.), nel cui territorio è sito il santuario di Notre-Dame de La Salette, celebre luogo di pellegrinaggio situato [...] legge di Dio, lamentava la bestemmia e la profanazione dei giorni festivi, e dichiarava la necessità della preghiera e della penitenza. Nel luogo dove la vergine prima di parlare sedette piangendo, una fonte, di solito asciutta, non cessò da allora ...
Leggi Tutto
MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] sacerdote e si applicò alla predicazione e alla direzione delle anime: in particolare, oltre ad amministrare il sacramento della penitenza nella chiesa di S. Ignazio, tenne per vari anni nella chiesa del Gesù le prediche «della buona morte» e ...
Leggi Tutto
Scultore (Roma 1718 - Firenze 1798). Figlio di Angelo (notizie dal 1721 al 1798), argentiere di origine piacentina attivo a Roma, e allievo di G. B. Maini, S. si distinse come abile restauratore di statue [...] dal 1769, S. realizzò a Firenze, tra l'altro, la statua di Giovanni Lami (1775) e il monumento a N. Machiavelli (1787) in S. Croce, e in S. Maria Maddalena dei Pazzi la Penitenza e la Fede (1781), quest'ultima notevole riproposta di figura velata. ...
Leggi Tutto
LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] , anche lei in fama di santità, si ammalò gravemente, L. la assistette.
L. morì subito dopo la sua compagna di vita e di penitenza, il 28 aprile di un anno da collocare tra il 1240 e il 1251: in un testamento datato 4 dic. 1251 (Morandi, 1980 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] i suoi genitori si erano trasferiti, ma senza farsi da loro riconoscere; qui portò alle estreme conseguenze la sua ascesi penitente, privandosi per due anni e mezzo quasi completamente del cibo, delle bevande e dell'uso della parola. Solo a partire ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] G. de Boussière di sorvegliarne i movimenti. I sospetti del re parvero dissiparsi quando i suoi incaricati gli riferirono la vita penitente dell'eremita.
Sisto IV - che inviò alla corte di Francia due brevi destinati a F., in cui ingiungeva a questo ...
Leggi Tutto
smagare (ismagare)
Antonietta Bufano
Affine al significato di " togliere ", che ha ‛ dismagare ' (v.) in Pg III 11 (la fretta ... / l'onestade ad ogn'atto dismaga; ma un codice, Ash, legge si smaga), [...] sgomenti e che tu ti manchi: smagare è minorare e mancare... cioè non mancare del tuo buono proposito di fare penitenza " (Buti; cfr., in " Bull. " X [1902-03] 6, la correzione del Barbi a una diversa interpretazione di Scartazzini, poi abbandonata ...
Leggi Tutto
Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur condannandolo, una volta papa), di aver largheggiato eccessivamente nel concedere la penitenza (è però discusso se sia C. l'episcopus episcoporum avversato da Tertulliano) e permesso alle donne di ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...