Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ("Engelsbrüder"), assertori della preghiera e di una vita di penitenza e di astinenza, si trovano nei Paesi Bassi e in Germania. ...
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È un vestito ruvido tenuto a immediato contatto del corpo a scopo ascetico. Anticamente era un tessuto di peli di capra o di cammello: i Cilici ne ebbero quasi il monopolio (Plinio, VI, 143) e perciò nel [...] spesso nascondendolo sotto vesti comuni. Fu usato fra gli Orientali come abito di dolore, e nella Chiesa liturgicamente come abito di pubblica penitenza. Talora gli asceti, per maggior penitenza, se ne fabbricarono di fili di metallo o con punte. ...
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ruvido
Domenico Consoli
Qualifica, in coppia con arsiccia (Pg IX 98), la petrina... / crepata per lo lungo e per traverso di cui è fatto il secondo dei tre gradini adducenti alla porta del Purgatorio.
L'aggettivo [...] ) in contrasto col pulito e terso detto del primo gradino, e s'intona al simbolismo dell'immagine, allusivo alla " remotio obicis ", al dolore dei peccati, momento necessario del sacramento della penitenza rappresentato dall'insieme degli scalini. ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] in questo in contrasto con i sostenitori della "regolata devozione" che prendeva piede tra i cattolici più illuminati. Essa stessa, come penitenza, portava al collo e alla vita una croce e una cintura di ferro con punte acute; metteva nei sandali dei ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] di rilievo nella Firenze del tempo, ghibellino ("nessuno or faccia contro a la corona / che tosto n'averia gran penitenza"), dal febbraio del 1280 fece parte dei Consiglio generale del Comune; la sua presenza nei consigli cittadini è attestata poi ...
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Per il diritto civile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] 2252, 2253. Nei casi urgenti, cioè quando vi sia pericolo di scandalo o d'infamia, o riesca gravoso al penitente l'attendere, qualunque confessore può assolvere da tutte le censure, anche riservate specialissimo modo alla S. Sede, con l'obbligo ...
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MANZANO, Scipione di
Bindo Chiurlo
Rimatore, nato a Cividale del Friuli l'11 novembre 1560, morto il 26 febbraio 1596. Della nobile famiglia da cui uscirà più tardi il conte Frincesco (1801-1895), autore [...] Aci, edita postuma nel 1600, o per un suo discorso su l'Angeleida del Valvason (Venezia 1595), per Le lagrime di penitenza di Davide (Venezia 1592) scritte a imitazione delle notissime di L. Tansillo, di E. Valvason, ecc., ma soprattutto per il poema ...
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Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, santo
Nato verso il 1185, ultimogenito del conte Engelberto di Berg. Intrapresa la carriera ecclesiastica, all'età di quindici anni divenne prevosto del duomo [...] del cugino arcivescovo di Colonia Adolfo I, fu destituito e scomunicato, ma nel 1208 fece atto di sottomissione e per penitenza partecipò alla crociata contro gli albigesi (v. Catari) nel 1212. Dopo la battaglia di Bouvines (1214) si avvicinò ...
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LIBRI, Bartolomeo di Francesco
Tammaro De Marinis
Tipografo fiorentino del sec. XV; stampò soprattutto opere di letteratura in volgare, adoperando graziosi caratteri tondi facilmente riconoscibili.
Il [...] volumi usciti dalla sua tipografia, ma dovettero essere assai di più. Notiamo la prima edizione dello Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti, del 12 marzo 1495 (1496) e moltissime operette del Savonarola, in gran parte adorne di deliziose ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] Gli Actus e i Fioretti parlano di un lungo periodo di tribolazione, in cui, nonostante le preghiere, le lacrime e le penitenze, G. sembrava aver perso il suo contatto col divino, fino a quando l'apparizione del Cristo non gli restituì moltiplicate le ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...