Località delle Marche, sul versante orientale del Monte Catria, in cui sorge un eremo e monastero benedettino camaldolese ( Santa Croce di F.), fondato nel 10° secolo. Si ricollega con l’attività riformatrice [...] , diede impulso alla Congregazione, volta a fondere l’esperienza eremitica con quella cenobitica, imponendo, in una regola di penitenza e austera disciplina, la vita solitaria nelle celle. Fu eretto in abbazia nel 1325. Il cardinal Bessarione ne fece ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, figlio e discepolo di Lorenzo (v.), nacque nel 1681 a Napoli e morì nel 1750. Terminò il Davide scolpito dal padre in S. Ferdinando, [...] mano il Mosè. Nella chiesa della certosa di S. Martino fece nella cappella di S. Bruno le statue della Solitudine e della Penitenza, nella cappella di S. Gennaro l'altorilievo in marmo con Maria che dà le chiavi della città al Santo, e altre sculture ...
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Giureconsulto canonista italiano, frate minore, vissuto a Milano nel sec. XV e morto nel 1496. Sua opera degna di rilievo è un Interrogatorium scilicet confessionale, dove, seguendo le decisioni dei canonisti [...] Summa di Antonio Forciglioni, cerca in quattro libri di dare una chiara e rapida guida per il sacramento della penitenza (ed.: Venezia 1473, 1474, 1476, 1477, 1486, 1499; Norimberga 1475, 1478, 1488; Firenze 1482; Vercelli 1485; Milano 1494, ecc ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] e l'elemosina, permette all'uomo di elevarsi spiritualmente. E solo Dio può renderlo capace di superare "la infermità dell'anima": "la penitenza non mai pura l'anima sana se non si adopera in essa la virtù divina" (ibid., c. 216r).
I rapporti del C ...
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dovere (sost.)
Giuseppe Francescato
È adoperato di rado nell'opera di D., e precisamente soltanto nel Purgatorio e nel Paradiso (sette volte in tutto). Il significato si ricollega ai vari valori semantici [...] del verbo. Significa " debito ", particolarmente in senso figurato, nei due passi di Pg XIII 126 ancor non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe / Pier Pettinaio, e XXIII 15 Ombre che vanno / forse di lor ...
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VINCENZO PALLOTTI, santo
Carlotta Benedetti
VINCENZO PALLOTTI, santo. – Nacque a Roma il 21 aprile 1795 da Pietro Paolo Pallotti, originario di San Giorgio di Cascia (Perugia) e gestore di una pizzicheria [...] nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso. Educato dai genitori alla fede cristiana, Vincenzo sviluppò particolare inclinazione per la penitenza e le pratiche di autoflagellazione, a cui sottopose il proprio corpo già in tenera età. Fu cresimato il 10 ...
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Il complesso delle dottrine e il movimento ereticale che fanno capo al monaco Pelagio (ca. 354 - ca. 427). La dottrina di Pelagio è improntata a un moralismo ascetico-stoico: l'uomo può con le sue forze [...] data solo per facilitare l'azione. Ne consegue la negazione del peccato originale e della necessità del battesimo e della penitenza. Dopo la condanna del concilio di Cartagine (411), il p. fu combattuto dal punto di vista dottrinale soprattutto da s ...
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Si chiamavano con questo nome a Genova delle confraternite di flagellanti, più tardi trasformate in sodalizî processionanti. La devozione dei disciplinanti o flagellanti (v. confraternita) che uniti giravano [...] i cinque savî sulle casacce: al principio del sec. XVII la processione delle casacce non è più che una pompa senza penitenza, trasferita dal Venerdì santo al 3 maggio, festa dell'invenzione della Croce.
Anche in altre città di Liguria e in più ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] che lagrime spanda (XXX 145). D. rileva inoltre alcune forme di c. pubblica allora in uso, ad es. quando descrive un corteo di penitenti, di vil ciliccio... coperti (XIII 58) e con manti / al color de la pietra non diversi (vv. 47-48), che cantano le ...
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. Trascrizione del greco αγαπητααί "amate, dilette" (nel senso cristiano di ἀγαπάω, ἀγάπη). Erano così chiamate le cristiane che convivevano con loro correligionarî; tutti vincolandosi ad osservare la [...] è raffigurata come la Torre prossima al compimento, e le varie categorie di fedeli come le pietre, che il Pastore (angelo della penitenza) mette a prova, Erma viene ad un certo punto lasciato con un gruppo di vergini, che lo invitano a rimanere con ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...