BRISTOL
M.Q. Smith
(Brycgstow, Bristow, Bristoll(i)um nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, B. fu originariamente, come è attestato nel Domesday Book, inclusa nella contea di Gloucester; [...] N, risalendo il Severn, si giungeva alle Midlands, verso O al Galles e alla Scozia, verso S alla Guascogna e alla penisolaiberica, e oltre l'Atlantico fino all'Islanda.I romani costruirono una piccola città e un porto, Abonae, più a valle; scarsi ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] , erano piuttosto gelosi delle loro prerogative, Filippo II scelse una cittadina rurale di poca importanza, al centro della PenisolaIberica, e vi fece costruire dalle fondamenta la sua capitale.
Il sito non era dei più felici: a una discreta ...
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Gran Bretagna
Claudio Cerreti
La terra dove fu inventata la produzione industriale
Patria della rivoluzione industriale e della lingua che il mondo usa per comunicare, centro nevralgico degli scambi [...] vastissimo Impero britannico di un tempo. Uno di questi territori esterni è in Europa: Gibilterra, all'estremità meridionale della PenisolaIberica; il più esteso è invece l'arcipelago delle Isole Falkland, al largo dell'Argentina; ma per la maggior ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] scientifico ereditato dalla Grecia e rielaborato dalla cultura musulmana, in particolare in Andalusia. Per tre secoli la PenisolaIberica fu considerata una fonte inesauribile di conoscenze nel campo dell'astronomia e dell'astrologia; infatti, fu ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] del Portogallo, che si dichiarava intenzionato a estendere la guerra contro l'Islam, l'eterno nemico della fede, dalla penisolaiberica al suo cuore nordafricano in Marocco e nell'Africa occidentale. Sin dal periodo greco-romano, il Mediterraneo era ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] colori assunti dagli astri.
La convinzione che fosse possibile navigare verso ovest in direzione dell'India, partendo dalla PenisolaIberica, costituì un importante sostegno per Colombo. È possibile che egli ne sia stato informato tramite una lettera ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] è ben noto e tipico delle regioni dell'Italia centrale, ma diffuso anche altrove nella sponda settentrionale, dalla PenisolaIberica alla Grecia. Il secondo modello è quasi un simbolo dell'unità funzionale che tiene insieme il Mediterraneo, inteso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] con l’aggiunta delle cosiddette carte novelle, cioè di nuove carte, opera di cartografi moderni, di alcuni Paesi (quelli della penisolaiberica, la Francia, l’Italia) e di piante di città, tra le quali famosissima quella di Firenze.
I manoscritti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] e 1588 (pubblicate solo nel 18° sec.) danno conto dei viaggi che portarono questo mercante fiorentino dapprima (1578) nella penisolaiberica, poi, dal 1583, in India, dove soggiornò in diversi centri del Malabar e soprattutto a Goa, capitale dell ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, dove altri due figli di Iacopo, Giovan Battista e Lorenzo, importavano vini dalla Francia e pastello dalla penisolaiberica, ed esportavano grano in Italia.
Si è ipotizzato che il padre, simpatizzante dei piagnoni antimedicei, avesse voluto ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...