Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] finali, ecc.; ➔ indebolimento), che associano le parlate settentrionali a un’area estesa sulla Francia, le Alpi e la PenisolaIberica.
In tal modo si distinguono non solo i dialetti italiani settentrionali da quelli centro-meridionali, ma anche, tra ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] , greco. Si tratta dunque di un fenomeno di coinizzazione orizzontale, non diverso da quello avvenuto nel Sud della penisolaiberica, che spiega la relativa modernità e unitarietà del dialetto moderno.
Fonti e Bibl.: P. Collura, La produzione arabo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] epoca di poco posteriore alla morte di Muḥammad la Penisola italiana e le principali isole del Mediteranneo cominciarono a subire in latino sia in lingue romanze, specie in area iberica (si pensi alla cosiddetta Collectio Toletana voluta dall’ ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] straniera), al catalano (con destinazione della cancelleria iberica), e allo stesso greco (con destinazione estranea alla loro.
Analizzando testi provenienti da diverse aree della penisola è possibile notare un’oggettiva uniformità, come dimostra ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] più antichi si abbinano, inoltre, tradizioni radicate nella penisola a pietanze non nazionali, almeno nelle intitolazioni, dal la spinta araba alle origini (➔ arabismi), la presenza iberica (➔ ispanismi) tra Quattro e Cinquecento (capirotta, mirasto ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] di fatto nel sostrato della popolazione di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico statue di grande bellezza si è supposta la presenza in terra iberica di artisti stranieri: è il caso della famosa Dama di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dilata con livelli diversi, così verso il seno tergestino e la Penisola Istriana, come lungo l'asse orografico delle Giulie, che qui una corrente eneolitica, che mette capo probabilmente a quella iberica del vaso "a campana" presenta la tomba di ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...