ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] sbocco di queste ambizioni era naturale che si pensasse alla penisola italiana: vi si poteva contare sulla simpatia di Clemente XI maggiore autorità grazie alla loro parentela con la corte iberica. Anche in quest'ottica si comprendono le direttive ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] si concentrano nelle mani della vecchia nobiltà filo iberica. La continua rivalità fra aristocrazia vecchia e nuova Luigi XII in Italia sul finire del XV secolo, il Sud della penisola viene diviso tra Spagna e Francia. Con il trattato di Granada ( ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] epoca di poco posteriore alla morte di Muḥammad la Penisola italiana e le principali isole del Mediteranneo cominciarono a subire in latino sia in lingue romanze, specie in area iberica (si pensi alla cosiddetta Collectio Toletana voluta dall’ ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] p. 89).
Un anno più tardi il M. abbandonò la piazza iberica per Napoli, dove nell’agosto scrisse con successo il melodramma tragico Zaira, ; negli anni seguenti, segnati dall’unificazione della penisola, compose in onore dei nuovi protagonisti (Inno ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] straniera), al catalano (con destinazione della cancelleria iberica), e allo stesso greco (con destinazione estranea alla loro.
Analizzando testi provenienti da diverse aree della penisola è possibile notare un’oggettiva uniformità, come dimostra ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] appartenenti al genere Coffea: l'arabica, la robusta e l'iberica. Mentre l'uso del tè come bevanda è ormai tradizionalmente diffuso secolo dalla sua regione di origine, l'Abissinia, nella penisola arabica, dove ebbe rapida fortuna. Dal mondo arabo, il ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] più che a un diretto intervento censorio delle autorità iberiche, a una sorta di autotutela preventiva del duca Cesare e dell’India conquistata, sull’occupazione spagnola della Penisola Malacca: da affiancarsi al poemetto tripartito sugli «accidenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’America centrale e meridionale conquistate dagli Spagnoli subiscono profonde trasformazioni [...] quello che, giuridicamente è un dominio del sovrano al pari dei regni iberici o italiani.
In base alle Nuove Leggi emanate nel 1542-1543, spagnola. L’argento americano infatti defluisce rapidamente dalla penisola e prende la strada del nord Europa, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] a.C., poi nel 175 a.C. e nel 142 a.C. Nel 60 a.C. la lebbra comincia a penetrare nella penisola italiana e iberica.
Nel corso del I secolo e per circa quattro secoli fanno la loro comparsa nel mondo occidentale dominato da Roma imperiale una serie ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] più antichi si abbinano, inoltre, tradizioni radicate nella penisola a pietanze non nazionali, almeno nelle intitolazioni, dal la spinta araba alle origini (➔ arabismi), la presenza iberica (➔ ispanismi) tra Quattro e Cinquecento (capirotta, mirasto ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...