punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] il Nord Africa dalla Libia al Marocco, Malta, Pantelleria, la Sicilia occid., la Sardegna, le Baleari e la PenisolaIberica. Di notevole importanza sono gli scavi condotti a Cartagine e nel suo circondario (abitato; necropoli; fortezze sul Capo Bon ...
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Dionigi (Dom Diniz) detto l'AGRICOLA (" o Lavrador ")
Pietro Palumbo
Re portoghese (1261-1325), illuminato e colto; certamente non meritò di essere incluso nella dura rassegna dell'aquila, che però [...] notizie del Portogallo per mezzo di Guido Cavalcanti. Ma D., scarsamente informato sulla situazione di buona parte della penisolaiberica (di cui pure biasima tutti i principi), coinvolge in questi ultimi rapidi guizzi dell'invettiva alcuni sovrani ...
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Gade (Cadice)
Città spagnola (Cádiz), situata sulla costa atlantica della Spagna meridionale; fondata da coloni fenici nel 1100 circa a.C., piazzaforte cartaginese per la conquista della penisolaiberica, [...] dal 206 fedele alleata dei Romani. Decaduta durante la dominazione visigota, risorse sia economicamente che militarmente sotto gli Arabi; la riconquista cristiana avvenne sotto Alfonso il Saggio, re di ...
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CHAVES (Aquae Flaviae)
J. M. Bairrao Oleiro
Città del distretto di Vila Real, provincia di Tràs-os-Montes, in Portogallo, corrispondente alla romana Aquae Flaviae, del Conventus Bracaraugustanus nella [...] arcate (di cui dieci sono totalmente o parzialmente sotterrate o murate), uno dei più robusti e ben conservati della penisolaiberica e che ancor oggi serve la città. Ricordiamo un balsamario di bronzo, che rappresenta il busto di un giovane, forse ...
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ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisolaiberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] e di Isabella Nuñes, visse per qualche tempo in patria come marrano. Emigrò poi in Italia (ma prima, a quanto ci dice egli stesso nella sua Nomologia,fu ad Amsterdam e nell'Africa settentrionale), ritornando ...
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CAMPANIFORME, Vaso
S. M. Puglisi
Particolare foggia vascolare, detta anche "caliciforme", caratterizzata dal profilo ad "S" e dall'orlo rovesciato in fuori, che trovasi in complessi culturali europeo-mediterranei [...] disposizione in zone parallele ed orizzontali dell'ornato.
La diffusione del vaso c. comprende la penisolaiberica, Francia, Italia settentrionale (Remedello), Sardegna, Sicilia, Austria, Ungheria, Boemia, Moravia, Germania centro-occidentale, Paesi ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] Arco di Dolia Isabel; l'acquedotto detto di Sertorio, e soprattutto il tempio, uno dei meglio conservati della PenisolaIberica. Esastilo, prostilo, periptero, rimangono di esso larga parte del podio, quattordici colonne con base e capitello corinzio ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la PenisolaIberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] di al-A., gli Almohadi, apparsi alla metà del 12° sec., subentravano agli Almoravidi in Nord Africa e nella PenisolaIberica. La pressione congiunta dell’espansione catalana e castigliana, arrestata per breve tempo dalla battaglia di Alarcos (1195 ...
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LEVANZO
I. Baldassarre
Isoletta dell'arcipelago delle Egadi, separata solo da bassi fondali dalla costa occidentale della Sicilia, a cui in epoca pleistocenica doveva essere unita.
Sulla costa meridionale [...] , di cui esistono tracce nella caverna, per i rapporti che si possono stabilire tra esse, la pittura schematica rupestre della penisolaiberica e gli idoletti fittili comuni, nella prima Età del Bronzo a Creta, alle Cicladi e a Troia.
Bibl.: P ...
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COAÑA
A. García y Bellido
Località della Spagna presso Navia, nel N-O della PenisolaIberica. In tale regione si sviluppò una cultura, caratterizzata dalla forma rotonda delle case, di origine preceltica, [...] benché tutta la cultura appaia fortemente imbevuta di elementi derivati dalle invasioni centroeuropee (celtiche?). L'epoca d'origine di questa cultura non è ancora chiaramente determinata, ma si sa che ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...